Una moneta digitale per il Venezuela? Maduro annuncia il Petro

Sul mercato delle valute potrebbe presto affacciarsi una nuova moneta digitale. Pare infatti che ben presto in Venezuela nascerà il Petro, una nuova criptomoneta molto simile al Bitcoin. Essa verrà utilizzata per le transazioni finanziarie all’estero, così da aggirare il blocco economico imposto al paese venezuelano. L’annuncio lo ha dato lo stesso presidente Maduro durante un programma televisivo. Il presidente ha inoltre precisato che Petro verrà garantita dalle riserve di oro, petrolio, diamanti e gas venezuelani.

La crisi venezuelana e moneta digitale

moneta digitale venezuelaIl ministro del petrolio Quevedo ha ricevuto l’incaricato di coordinare il team di esperti che dovrà creare questa nuova moneta digitale. Maduro ha inoltre predisposto la creazione di un Osservatorio del blockchain (il cuore pulsante di ogni valuta digitale). La decisione di adottare questo nuovo strumento finanziario è scaturita dalla grave crisi economica che sta attraversando il Venezuela. L’inflazione nel corso dell’ultimo anno ha superato abbondantemente i 1000 %. Il Bolivar venezuelano ha perso nel frattempo il 57% del proprio valore soltanto nell’ultimo mese, e secondo la strategia Belkhayate centre of gravity CoG continuerà a precipitare.

Secondo Maduro la crisi è stata acuita proprio dalle sanzioni finanziarie che sono state imposte da Stati Uniti e Canada. Esse infatti ostacolerebbero le transazioni verso l’estero da parte del paese sudamericano. Va sottolineato che all’inizio novembre le Agenzie di Rating come Fitch e Standard & Poor’s hanno dichiarato il default selettivo del Venezuela, per via del fatto che non è riuscito a rispettare alcuni pagamenti. Inoltre la produzione del petrolio, vero motore dell’economia venezuelana, è crollata ai livelli che non si vedevano da quasi 40 anni.

Lo scetticismo

Anche se Maduro è parso convinto del proprio annuncio, in realtà la riuscita di un’operazione del genere suscita molto scetticismo da parte degli economisti. Il Petro infatti si candida ad essere la prima moneta digitale  al mondo gestita e controllata dal governo, nonché garantita dalle riserve dello stesso paese. Ma proprio la scarsa fiducia che in questo momento ispira l’economia venezuelana rende le possibilità di successo di questa operazione estremamente ridotte. Peraltro uno dei fattori di successo di Bitcoin è stato la sua facile convertibilità in qualsiasi moneta del mercato internazionale (per negoziare la valuta digitale si può utilizzare il broker Plus500 è affidabile e sicuro). Cosa che il Governo Venezuelano non ha mai garantito sempre neppure al bolivar.

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