Prestiti veloci: Online o in banca?
Se si preferisce rivolgersi alla banca o all’istituto finanziario, l’operatore che si occuperà della nostra pratica dovrà fornirci gli stessi dati che otterremo attraverso i programmi disponibili online per calcolare la rata: data del primo rimborso (che non è necessariamente immediatamente successivo all’erogazione), importo della rata, periodicità della rata (mensile, trimestrale, semestrale, annuale), tasso di interesse (TAN e TAEG), durata totale del finanziamento. Sarà inoltre importate informarsi sulle eventuali forme di estinzione anticipata e sulla gestione dei ritardi nel pagamento delle rate. A seguito della precarietà sempre maggiore del mercato del lavoro, infatti, sono state presentate al mercato diverse forme di finanziamento che consentono di modificare il piano di ammortamento e sospendere i pagamenti per un tempo definito (per esempio sei mesi) un numero definito di volte. Questo consente di dare una certa elasticità a chi, per esempio, si ritrova improvvisamente senza lavoro.
Il tasso e il piano di ammortamento del prestito veloce
Calcolare la rata di un prestito prevede anche la possibilità di conoscere in modo dettagliato il piano di ammortamento: il piano di ammortamento è, in termini semplici, la lista di tutte le rate che dovranno essere pagate dall’inizio alla fine dell’operazione. Per ogni rata verranno specificati quattro valori: la data della scadenza, l’importo del capitale, l’importo degli interessi e la somma totale. L’importo del capitale è la somma, contenuta nella rata totale, che con il pagamento della rata va a ridurre il debito totale che abbiamo nei confronti dell’istituto erogante. L’importo degli interessi delle rate successive verrà calcolato via via sul debito residuo, non costantemente sull’importo iniziale. Va da sé che, man mano che passa il tempo, l’importo del capitale sarà sempre maggiore e sempre minore sarà l’importo degli interessi pagati, perché calcolati su un valore più basso.