La FED verso la conferma dei tassi
Proprio i due uragani potrebbero però far pendere la bilancia a favore dell’attendismo. La Federal Reserve in sostanza potrebbe tenere i tassi di interesse bloccati fino al prossimo anno. Sono di questo parere gli analisti interpellati dalla Cnbc. Se fino a poco tempo fa si riteneva probabile un terzo giro di vite entro dicembre, adesso non è più così.
Goldman Sachs e Bank of America-Merrill Lynch hanno abbassato le previsioni di crescita per il terzo trimestre, e questo dovrebbe spingere la FED a temporeggiare sulla politica monetaria. Nel frattempo il dollaro continua ad essere debole, e il cambio Euro-Dollaro viaggia sull’1,20. Se usassimo il miglior settaggio stocastico 20 5 5 potremmo vedere il trend di lungo in ipercomprato.
Inoltre i recenti dati sull’inflazione hanno già portato i banchieri USA ad un atteggiamento più prudente. Questo lascia intendere che il prossimo giro di vite potrebbe arrivare nel 2018. In tal senso sarà importante anche il dato relativo all’inflazione in uscita in questa settimana. Fino ad allora sarà prudente astenersi da operazioni sul biglietto verde, e anche se di solito il social copy trading funziona, meglio astenersi se c’è di mezzo il greenback.
C’è poi un ultimo fattore da tenere a mente: a inizio 2018 il presidente Donald Trump dovrebbe cambiare i vertici della FED, visto che il mandato di Janet Yellen scade a inizio 2018 e il vicepresidente Stanley Fischer ha annunciato le proprie dimissioni. Di solito quando ci sono vari posti vacanti nella Fed, i mercati assumono un atteggiamento attendista.