Ma ad agitare i mercati sono anche le trimestrali delle società e la tensione con la Russia. La commissione UE ha proposto un nuovo pacchetto di sanzioni e anche un graduale embargo sul petrolio russo.
Il bilancio per gli investitori
Complessivamente le Borse del vecchio continente viaggiano al ribasso. A Milano l’indice FTSE MIB segna -1,40% a 23.902 punti. In discesa anche il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 26.125 punti.
Variazioni negative anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,08%) e il FTSE Italia Star (-1,11%).
Anche gli altri listini europei chiudono male. Gli investitori vendono a Francoforte (indice DAX -0,49%), a Londra (-0,90%) e Parigi (-1,24%).
Gli altri mercati
Sul mercato valutario l’Euro si rialza rispetto al dollaro. Il cambio EUR-USD dopo il meeting della FED sale sopra 1,06. Gli investitori che vogliono negoziarlo, devono però prima imparare quanto vale un lotto forex.
Stabile l’oro su 1.866,6 dollari l’oncia, mentre scatta il petrolio che si riavvicina di più alla soglia dei 110 dollari al barile.
Come è andata a Piazza Affari
A Piazza Affari gli investitori hanno scambiato titoli per 1,62 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,15 miliardi della vigilia. I volumi scambiati scendono a 0,5 miliardi di azioni, rispetto ai 0,56 miliardi precedenti.
Per quanto riguarda i singoli titoli, a Milano spicca A2a (+2,57%) che ha beneficiato del giudizio degli analisti di Citi, che la vedono in pole position per beneficiare della transizione energetica.
Il greggio sostiene Saipem (+0,75%) ed Eni (+0,53%).
Giornata pesantissima per Ferrari, che ha terminato le contrattazioni a -5,57% nonostante l’annuncio di conti trimestrali superiori alle previsioni del mercato. Il titolo è sceso dopo aver disegnato un pattern doppio massimo trading analisi tecnica.
Male anche Unicredit (-2,82%) che domani mattina diffonderà a sua volta i conti del 1° trimestre.