Arte online durante la quarantena: il progetto lanciato da Beatrice Trussardi e Massimiliano Gioni

L’arte italiana è ricca di opere che invitano a riflettere sull’ambiente domestico e sull’introspezione. Fondazione Nicola Trussardi, sotto la guida di Beatrice Trussardi, propone il progetto "Viaggi da Camera": tanti artisti e tante opere per raccontare la dimensione più privata di noi stessi.

Beatrice Trussardi

Beatrice Trussardi: l’arte dell’evadere e il progetto "Viaggi da Camera"

"Un progetto online che raccoglie e distribuisce quotidianamente immagini, video e testi, scelti da artisti invitati a raccontare il proprio spazio domestico e privato": si chiama "Viaggi da Camera" ed è promosso dalla Fondazione Nicola Trussardi, dal 1999 guidata dall’imprenditrice culturale Beatrice Trussardi. In un momento così particolare della nostra storia, anche la Fondazione è chiamata a reinventarsi e lo fa sfruttando il digitale. Il progetto è iniziato il 27 marzo con una fotografia di Carlo Benvenuto, alla quale ha fatto poi seguito un lavoro di Maurizio Cattelan. Numerosi artisti ne prenderanno parte, una trentina di questi ha già confermato la propria adesione. Il pubblico può seguire il progetto grazie al sito web dedicato e agli account Instagram e Facebook della Fondazione. Massimiliano Gioni, lo storico Direttore Artistico, e Beatrice Trussardi si sono lasciati ispirare dal romanzo di Xavier De Maistre "Viaggio intorno alla mia camera", scritto nel Settecento durante un soggiorno obbligato dell’autore durato 42 giorni in una stanza a Torino. La chiusura forzata in casa che stiamo vivendo stimola a intraprendere nuovi viaggi senza mai varcare i confini della propria stanza. Da qui è nata l’iniziativa della Fondazione.

Beatrice Trussardi: l’arte come riflessione sugli spazi domestici

"La Fondazione Nicola Trussardi è un museo mobile, senza sede, che scova spazi insieme e per gli artisti, quindi in certo senso siamo da sempre una fondazione immateriale, che pensa ai musei più come un software che come un hardware", spiega Massimiliano Gioni. "L’idea di sviluppare un progetto online ci è sembrata perfettamente in linea con la nostra storia". Il progetto "Viaggi da Camera" nasce dunque come spontanea reazione alla reclusione forzata che stiamo sperimentando ormai da alcune settimane. La storia dell’arte italiana si è spesso concentrata sul tema dell’introversione, della riflessione sugli spazi domestici: da De Chirico e Savinio a De Pisis, da Morandi a Domenico Gnoli, gli esempi sono tanti. "Come molte altre istituzioni, ci siamo ritrovati a dover posporre e cambiare i nostri progettiad aprile avremmo dovuto inaugurare "The Collectivity Project" di Olafur Eliasson – Con Beatrice Trussardi ci siamo subito detti che dovevamo pensare a un progetto online e così è nato "Viaggi da camera", che poi è davvero un’idea molto semplice e forse più che altro una scusa per scrivere a tanti amici artisti e assicurarsi che vada tutto bene", ha raccontato Massimiliano Gioni. Beatrice Trussardi e la Fondazione si impegnano così a far riscoprire l’arte come un esercizio di convivenza e di collaborazione.

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