Dunque nel caso in cui vi siano delle informazioni errate all’interno della centrale di rischi, è lecito pensare di andare a quantificare quello che è il danno, patrimoniale e non, che è stato causato dalle errate azioni da parte degli istituti bancari colpevoli di aver trasmesso dei dati errati alla Banca d’Italia.
Può anche verificarsi il caso in cui l’utente venga abbinato, a sua insaputa chiaramente, a dati inesistenti di finanziamenti o intestati ad altri soggetti. Tali comportamenti devono ovviamente essere ripristinati in maniera molto rapida da parte dello stesso istituto che ha causato questo spiacevole inconveniente.
L’utente che scopre di esserne vittima ha chiaramente il diritto di richiedere l’immediata cancellazione per evitare che vengano compromessi i rapporti con le banche (e questo chiaramente è un danno grave) e dunque per poter normalmente continuare ad avere accesso al credito quando necessario
In tali evenienze, nel momento in cui vi è una unione di intenti tra il debitore e la banca per effettuare la dovuta correzione, è importante andare comunque a verificare che i dati incorretti rispecchino effettivamente la nuova situazione.
Infatti la mancata variazione dei dati o comunque un aggiornamento non conforme con la realtà può causare problemi anche con altri istituti di credito: in questo caso è bene effettuare una attenta analisi per imporre le variazioni che sono effettivamente da apportare.
A tal proposito puoi trovare interessanti informazioni sul sito web di Assistenza Centrale Rischi, un’agenzia che è specializzata nel valutare e richiedere la cancellazione delle erronee segnalazioni che avvengono nella centrale dei rischi della banca d’Italia.