Auro Palomba: Community Group indaga sulle abitudini di acquisto degli italiani
Comprare online piace agli italiani, ma in negozio ancor di più. È quanto emerge da uno studio condotto per La Stampa da Community Group , la società di Auro Palomba leader nel reputation management che nell’ottica di garantire la massima efficienza ha dato vita a una divisione specializzata unicamente in attività di ricerca per individuare strumenti e approcci strategici innovativi in materia di comunicazione. Nell’ultimo studio condotto per La Stampa si è voluto analizzare l’impatto di Internet sulle abitudini di spesa degli italiani. Le grandi piattaforme distributive e delle vendite online hanno notevolmente contribuito a modificare il panorama: oggi infatti acquistare in rete sembra più facile, comodo ed economicamente vantaggioso e non a caso, come fa notare Community Group nel suo studio, solo nell’arco dell’ultimo decennio (2008-2017) in Italia si sono persi oltre 20mila esercizi (-2,5%). Il gruppo di Auro Palomba ha voluto approfondire cosa pensino gli italiani in merito e le risposte date dagli intervistati non sono poi così scontate.
Auro Palomba: i dati dell’ultimo studio di Community Group
Dalla rilevazione di Community Group, realizzata per La Stampa in collaborazione con Intesa Sanpaolo, emerge quanto gli italiani siano ormai abituati a comprare online: il 79,7% degli intervistati ha infatti effettuato acquisti in rete nell’ultimo triennio, a cui bisogna aggiungere il 12,7% che si è fatto aiutare perché privo di dimestichezza, di un computer o una connessione Internet. Questo dunque preannuncia un futuro incerto per i negozi? Non è così, stando all’indagine di Community Group. Il campione individuato dal gruppo di Auro Palomba non vede un futuro all’insegna dell’e-commerce e privo di negozi: il 57,2% vorrebbe che entrambe le modalità di spesa (online e negozi fisici) coesistessero, ma l’attività commerciale deve essere in grado di offrire un prodotto o un servizio diverso, meglio ancora se personalizzato. Per completezza di informazione Community Group fa notare come i principali sostenitori di questa prospettiva siano soprattutto coloro che acquistano sulle piattaforme digitali. Ad ogni modo solo il 5,7% auspicherebbe in una chiusura dei negozi fisici a favore esclusivo dell’e-commerce. Il gruppo di Auro Palomba rileva infine come il cliente richieda comunque lo stesso, sia che si trovi in un esercizio fisico che sul web: di essere messo al centro dell’esperienza di acquisto, con un’offerta sempre più personalizzata in base alle sue necessità.