Banza svizzera ancora accomodante
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Outlook economico
La banca centrale elvetica ha anche aggiornato anche le previsioni sull’economica e l’inflazione.
Le aspettative riguardo alla crescita del PIL sono state corrette al ribasso. La BNS si aspetta una crescita del 3% per quest’anno, che è inferiore alla precedente previsione del 3,5%. Tuttavia è probabile un ritorno ai livelli pre-Covid entro la seconda metà dell’anno.
Sono state invece riviste al rialzo le previsioni relative all’inflazione, che l’ultimo report di agosto ha registrato il dato più alto dal 2018 allo 0,9%. Nel 2021 si prevede una crescita dello 0,5% (rispetto allo 0,4% a giugno) e per il 2022 allo 0,7% (vs 0,6% a giugno). Per il 2023, le previsioni di inflazione sono rimaste invariate allo 0,6%.
Inoltre i prezzi alla produzione svizzeri sono aumentati di più dal 2008.
Mercato dei cambi
La Banca centrale svizzera si è inoltre impegnata a intervenire sul mercato dei cambi, qualora il valore del franco svizzero dovesse crescere troppo.
A tal proposito va ricordato che il cambio USDCHF, nonostante di recente sia giunto sui massimi di aprile (disegnando un megafono broadening pattern), è ritenuto ancora troppo basso dalla SNB. La banca centrale ambisce infatti ad un rapporto di parità, mentre siamo a 0.93.