La vicenda Huawei affonda le Borse
La vicenda Huawei ha dato un colpo violento alle speranze che i negoziati commerciali fra Stati Uniti e Cina potessero arginare il clima di tensione. E di conseguenza alle Borse mondiali. L’arresto è maturato nell’ambito di un’indagine sulla violazione delle sanzioni all’Iran. Senza dimenticare i dubbi che gli americani nutrono sul fatto che gli smartphone cinesi possano essere usati a scopi di spionaggio. La vicenda ha sconvolto la giornata delle piazze finanziarie mondiali.
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Come se non bastasse il contraccolpo sulle Borse mondiali, a peggiorare il quadro ci ha pensato poi la correzione del petrolio nel primo giorno del meeting Opec. L’oro nero (dopo una flessione del 22% a novembre) ha portato a perdite tra il 3% e il 4% per i principali indici continentali, a causa delle indiscrezioni secondo cui l’Opec potrebbe non formalizzare alcuna decisione sul taglio della produzione, in attesa del confronto con la Russia (Opec Plus). Tutto ciò lascia intuire grandi difficoltà nel raggiungere un accordo sui tagli produttivi.
Le valute
Guardando le migliori piattaforme trading Forex online, possiamo vedere che sul fronte valutario, la BCE ha comunicato i cambi di riferimento per la giornata del 6 dicembre 2018. Il cambio euro/dollaro è stato fissato a 1,1351 euro/yen a 128,04 euro/sterlina a 0,8893 ed euro/franco svizzero a 1,1304. Infine, chiude in deciso rialzo lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale sale a 296 punti base dai 278 punti di ieri. Il rendimento del titolo decennale del Tesoro sale al 3,19%.