Bocciata la hard Brexit
Dopo aver detto no per la seconda volta all’intesa che la premier Theresa May aveva raggiunto con i negoziatori di Bruxelles a novembre scorso, la primo ministro si era presentata in aula stasera per avere un verdetto sulla duplice opzione: uscire senza accordo oppure no. La prima ipotesi era temutissima dai mercati, per via delle conseguenze durissime che avrebbe avuto tanto sul Regno Unito che sull’Europa (e anche sui mercati globali). Per questo motivo nel corso della giornata s’era respirato un clima di tensione sui mercati, con la sterlina in rosso (a prescindere da quale broker scegliere, potete vedere il grafico su ogni piattaforma).
Il voto e lo sprint della sterlina
In serata però è arrivato il voto, che alla fine ha visto prevalere l’uscita con un accordo. Va precisato però che è stato un successo risicatissimo, appena 312 voti a favore contro 308. Questo divario testimonia la spaccatura forte che esiste all’interno del mondo politico inglese, e che rappresenta un motivo di grave preoccupazione in vista del futuro. Presumibilmente infatti, la May potrebbe ora chiedere alla UE una dilazione di tre mesi. Quindi i tempi rimangono stretti.
Dopo la bocciatura della “hard Brexit”, la sterlina ha preso slancio con l’oscillatore stocastico trading (cos’è) impazzito. La valuta britannica è schizzata verso 1,3270 contro il dollaro, aumentadno dell’1,5%. Grosso balzo anche contro l’euro, visto che la coppia EUR-GBP è scesa a 0,854, quasi l’1% in meno rispetto a ieri. Sterlina tonica anche contro lo yen giapponese (+1.26%).