Un fiume di denaro per il muro del business
I big del cemento made in Usa hanno fiutato il denaro. Settimana scorsa la CBP, la Customs and Border Protection America, ha pubblicato due inviti a farsi avanti a tutte le aziende pronte a costruire il muro divisorio. Entro il 29 marzo deve essere consegnato tutto: disegni, progetti, e quant’altro. La pioggia di soldi ha allettato non solo i big del cemento ma anche le piccole e medie imprese, che si candidano ad esempio per sistemare le luci o le telecamere di sorveglianza. C’è anche un bel gruppo di imprese estere che si è fatto avanti. E almeno una su dieci è messicana.
Intanto c’è da segnalare come le azioni di molte imprese del settore siano schizzate alle stelle da quando Trump ha promesso di spendere 1 trilione di dollari per rinnovare e costruire grandi opere infrastrutturali in giro per il Paese. Il che ha fatto la gioia di chi ha puntato su di loro con la migliore strategia opzioni binarie 15 minuti. Le quotazioni infatti sono letteralmente volate sia subito dopo l’elezione di Trump, sia quando ha promesso grandi investimenti nelle infrastrutture del paese.
C’è da vedere però se il presidente USA riuscirà davvero a portare avanti il suo programma.