Cambio merce pubblicitario: caratteristiche e a cosa serve

Il cambio merce pubblicitario rappresenta una tecnica innovativa di vendita attuata tramite internet, consistente praticamente nel mettere sul mercato dei prodotti in eccedenza o esuberi di magazzini di aziende che effettuano scambio di merci in cambio di pubblicità.

Si tratta quindi di un tipo di servizio che presenta delle notevoli opportunità non solo per le ditte, ma pure per le concessionarie di pubblicità. Così da dover ricorrere in forma minore alla liquidità monetaria.

Una delle piattaforme italiane più note che si occupano anche del cambio merce pubblicitario e promozionale è quella di Capitan Stock. E’ uno dei meccanismi che permette a questa tipologia di ecommerce di offrire articoli a prezzi bassi.

Come funziona

 

Una azienda ha in magazzino merce che non riesce a vendere: deve fare spazio, ma certo non può buttare via il materiale. Inoltre ha bisogno di recuperare liquidità da investire in altri progetti, tra cui il marketing.

Che fare? Far fruttare lo stock in maniera differente, trasformandolo in “moneta” per pagare la pubblicità. Qui rientra il concetto del cambio merce pubblicitario. 

Una azienda può quindi comprare uno spazio pubblicitario, su un blog o magari alla radio, offrendo i proprio prodotti. Potrebbero essere articoli di cancelleria o di profumeria, oppure giocattoli. Il media cui è stata fatta la proposta accetta e prende gli articoli. Può usarli per esempio come gadget aziendale, nelle fiere o nei convegni; si trasformano comunque in un guadagno, non dovendo spendere soldi per acquistare gadget promozionali.

Pertanto si tratta di un sistema fondato in un qualche modo sul baratto di antichissima memoria, un genere di attività che precede l’inserimento della moneta, come forma di pagamento

Oppure, questi articoli sono rimessi sul mercato, ovviamente in maniera differente dal circuito tradizionale. C’è chi li può rivendere, a prezzi molto bassi. I prezzi stock, appunto. Ecco perché sono conveniente; non c’è dietro nessun segreto né la bassa qualità. Solo una serie di necessità che si incontrano, e accontentano tutti, compreso il cliente finale.

 

Chi può fare il cambio merce pubblicitario

Questo meccanismo è assolutamente ufficiale, e quindi anche regolato ufficialmente. Non tutti possono usufruirne; questo per evitare che qualche negozio riesca a ottenere un cambio merce pubblicitario e poi rivenda a prezzo pieno.

Ci sono appositi elenchi commerciali che riuniscono aziende e rivenditori che sfruttano questo canale di vendita. 

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Quindi chi riesce a ottenere questa merce in cambio della pubblicità può – e in qualche modo deve – rivenderla con forti sconti e prezzi molto bassi.

Con questo particolare procedimento, le aziende evitano l’eccesso di produzione e di stoccaggio. Ci sono poi interessanti vantaggi sia per le imprese che acquistano i vari beni a prezzi assolutamente competitivi e ribassati, sia per coloro che vendono tali prodotti. Oltre all’opportunità di disporre di un quantitativo maggiore di merce distribuita, ottenendo la pubblicità senza dover utilizzare i soldi.

Il cambio merce sta diventando una delle tendenze più interessanti di questi ultimi tempi, anche perché se effettuato nel modo più corretto e valido, funziona alla perfezione diventando un ottimo supporto per le strategie di marketing attuate dalle aziende.

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