Le gru utilizzate dall’industria moderna sono costruzioni elettromeccaniche estremamente articolate e tecnologicamente complesse, di cui esistono diverse tipologie e modelli oltre a una gamma molto estesa di dimensioni e portate.
Ad esempio al top della categoria ci sono i carriponte, in grado di sollevare decine o addirittura centinaia di tonnellate e che presentano scartamenti e scorrimenti orizzontali anche di qualche decina di metri, fino ad arrivare alle gru dalle dimensioni relativamente più contenute come ad esempio quelle a bandiera, che vengono impiegate in presenza di carichi di peso e dimensioni inferiori.
Queste ultime gru, nello specifico, basano la loro struttura su un pilone verticale a cui è collegato un asse orizzontale dotato di un paranco che effettua il sollevamento del carico.
Nonostante le loro portate non possano essere paragonate a quelle di impianti più grandi come, per l’appunto, i carriponte, le gru a bandiera risultano utili – per non dire fondamentali – in moltissimi contesti industriali. È questo il caso, ad esempio, di quegli spazi chiusi in cui questi impianti elettromeccanici vengono apprezzati per la loro maneggevolezza, agilità e precisione nella movimentazione dei carichi.