Ci troviamo sempre più spesso nella situazione che molti ragazzi iniziano ad avvicinarsi al mondo della droga proprio attraverso qualche antidolorifico. Negli stati uniti c’è stata un epidemia di oppiacei. Sembra che questi farmaci sarebbero implicati nella morte per overdose di 400.000 persone dal 1999 al 2017.
Proprio per fornire la verità in merito agli effetti di tali sostanze, nella giornata di oggi, venerdì 29 ottobre, i volontari di Mondo libero dalla droga e di Scientology romagnoli, fanno una distribuzione di opuscoli informativi dal titolo La verità sugli antidolorifici a Rimini.
Ecco qualche dettaglio:
Gli antidolorifici prescritti più potenti sono denominati oppioidi, un composto simile all’oppio. Sono prodotti al fine di reagire sul sistema nervoso allo stesso modo delle droghe derivate dal papavero da oppio, come l’eroina. Gli antidolorifici oppioidi più comunemente abusati comprendono, hydrocodone, meperidine, hydromorphne e propoxyphene.
Gli oppiacei, derivati in origine dal papavero da oppio, sono stati usati per migliaia di anni a scopi di diversivo e medicinali. La sostanza più attiva dell’oppio è la morfina. Il cui nome deriva da Morfeo il Dio greco dei sogni. La morfina è un antidolorifico potentissimo, ma da anche molta assuefazione.
La morfina e stata inizialmente estratta dall’oppio in forma pura agli inizi del 19 secolo. Fu ampiamente usata come antidolorifico nelle guerra civile americana e molti soldati ne divennero dipendenti.
Facendo riferimento all’impatto devastante della droga sulla società, l’autore, umanitario e fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard ha scritto: “Il pianeta si è scontrato con una barriera che impedisce un progresso sociale su vasta scala: droga, farmaci e altre sostanze biochimiche. Queste possono ridurre le persone in condizioni che non solo sono proibitive e distruttive per la salute, ma che sono tali da impedire ogni progresso stabile verso il benessere mentale o spirituale”.
Questo è in effetti ciò che sta succedendo ora!
Per ulteriori informazioni www.drugfreeworld.org