Va detto che a inizio anno molti analisti avevano previsto uno scenario simile. Non a caso molti dei migliori segnali gratis opzioni binarie suggerivano proprio di puntare sulle valute di questi paesi contro il dollaro.
Le Bric e l’economia
Se guardiamo alla Cina, possiamo notare come la crescita dell’economia abbia battuto le attese nel secondo trimestre, tanto da indurre la Banca centrale a rivedere le stime di crescita per quest’anno al 6,7% dal 6,6% precedente. Quello che ci si attende è che il deprezzamento dello yuan prosegua fino a fine anno, mentre si assisterà probabilmente a un deflusso di capitali che metterà pressione sulla People’s Bank of China perché inietti liquidità.
In Brasile invece l’aspetto più rilevante è che procedono a ritmo spedito le riforme, mentre l’affievolirsi dei timori politici dovrebbe ripristinare un certo grado di fiducia nell’economia. Ciò vale anche per gli investitori. Lo slancio tanto dei consumi quanto degli investimenti rimane rialzista.
Inoltre l’inflazione migliora, e questo dà spazio alla banca centrale per un ulteriore taglio dei tassi (possibile che venga tagliato al 7,75% entro la fine dell’anno dal 9,25% attuale).
Riguardo alla Russia, il rimbalzo dell’economia avvenuto nel secondo trimestre ha segnato una overperformance che però – tenuto conto dell’andamento del petrolio – non è poi così anomala. Per l’economia russa anche i dati sull’inflazione sono risultati positivi, e questo potrebbe spingere la banca centrale a ulteriori tagli dei tassi (8% entro fine anno?).
Conclusioni
Circa questi tre paesi quindi, non deve stupire se molti puntano forte sull’apprezzamento delle loro valute nei prossimi mesi. Dopo essersi chiesti quali sono i migliori broker opzioni binarie e aver scelto il proprio, sono già pronti a tuffarsi nel mercato.
Come detto, l’unico paese in controtendenza tra i Bric è l’India. Il Pil del primo trimestre è cresciuto sotto il consenso, mentre la tassa su beni e servizi, introdotta a inizio luglio, è un duro colpo all’economia. Non a caso la produzione industriale ha registrato una contrazione in vista della nuova tassazione.