Energia, Paolo Gallo: con il nuovo Piano, Italgas scommette su idrico ed efficienza energetica

Paolo Gallo

Italgas apre a reti idriche ed efficienza energetica. Paolo Gallo: “In Italia poche risorse e gestite male, necessario investire in tecnologia”.

Paolo Gallo

Il monito di Paolo Gallo: “Il Paese non può permettersi di sprecare risorse”

Se si osservano i dati sulle reti di distribuzione italiane, salta subito all’occhio un problema di gestione di risorse e consumi. La rete elettrica registra dispersioni del 10%, mentre per quelle idriche le percentuali raggiungono addirittura picchi del 40%. Sprechi che il Paese non può più permettersi: a dirlo è Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas. Il Gruppo, grazie a cospicui investimenti in tecnologia e digitalizzazione, è riuscito in pochi anni a ridurre le dispersioni delle reti del gas, che al momento si aggirano intorno allo 0,1%. Un modello di efficienza che Italgas intende mettere a disposizione anche delle reti idriche. “Sono convinto che se riuscissimo a trasferire tutte le nostre tecnologie nel mondo del servizio idrico, gli acquedotti potrebbero ridurre in fretta le perdite – ha dichiarato Paolo Gallo in una recente intervista al “Corriere della Sera” – perciò siamo disponibili a valutare l’acquisizione di reti idriche o anche partnership industriali”. Per l’AD si tratta innanzitutto di una “sfida tecnologica”: “Basterebbe iniziare rendendo intelligenti i punti di prelievo e installando smart meters al posto dei tradizionali contatori. Controllo e manutenzione grazie al digitale”.

Gas russo, Paolo Gallo: “Situazione complessa, prossimo inverno stoccaggi saranno sufficienti”

Il nuovo obiettivo è contenuto nel Piano 2022-2028 presentato da Italgas lo scorso giugno. 8,6 miliardi che, ricorda Paolo Gallo, verranno impiegati non solo per portare a termine la trasformazione digitale delle reti e puntare al settore idrico, ma anche per “diventare gestori hi-tech nei nuovi gas, biometano e idrogeno e anche nell’efficienza energetica”. Su quest’ultimo fronte il Gruppo opera già tramite le ESCO Seaside e Fratelli Ceresa. Con il nuovo Piano, lo scopo finale è la creazione di un polo nazionale: “Lo faremo attraverso acquisizioni e aggregazioni – spiega Paolo GalloAbbiamo previsto 340 milioni di euro di investimenti, il doppio rispetto allo scorso piano. Oggi il mercato delle Esco è ancora troppo frammentato, c’è bisogno di economie di scala”. L’AD di Italgas interviene poi in merito alla crisi del gas russo, evidenziando i primi risultati positivi raggiunti dalle iniziative del Governo. Nonostante la complessità dello scenario, il manager appare ottimista: “In Italia siamo messi meglio che altrove. Abbiamo flussi alternativi che possono sostituire il gas russo, attraverso infrastrutture che ci portano gas dal Nord Africa, dal Nord Europa e dall’Azerbaijan e tre rigassificatori tra fissi e galleggianti. Siamo circa al 60% di riempimento della capacità di stoccaggio: posso prevedere che il prossimo inverno dovremmo avere gas a sufficienza”.

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