Il libretto postale smart può essere utilizzato online, poiché prevede il servizio gratuito “Risparmio Postale Online” (Rpol) che consente alla persona di trasferire somme di denaro sul proprio libretto tramite bonifici da un conto di cui sia comunque intestatario o cointestatario. Per questo tipo di operazione bisogna ottenere l’autorizzazione dall’ufficio postale interessato.
Sulle locandine promozionali poste italiane libretto smart si parlava di un tasso premiale d’interesse pari all’1,5% annuo, che invece, ha avuto vigenza solo fino al 30 giugno 2015. Da quel momento in poi il tasso è sceso allo 0,15%.
Chi vuole continuare a mantenere attivo il tasso premiale deve sottostare a delle condizioni non proprio ottimali:
- mantenere il 90% del saldo iniziale
- attivare una carta elettronica con microchip
- mantenere aperto il libretto “smart” fino al 31 dicembre 2015
Dal 1 luglio del 2015, chi sottoscrive il libretto smart, non si vedrà più riconosciuto il tasso premiale, a meno che non vi abbia aderito dal 1 aprile al 30 giugno 2015. In tal caso il tasso sarà dell’1,25%, fino a dicembre, sulle somme depositate fino al 30 giugno e dello 0,40% fino a dicembre, sulle somme depositate dal 1 luglio.
Troppi vincoli e interessi esigui: il libretto smart non è poi così vantaggioso come si pensava, anche secondo l’analisi che ne fa il blog “Prodotti Finanziari” (https://prodottifinanziari.it/), che ritiene le attuali condizioni inaccettabili e che queste esortino i cittadini a cercare altri strumenti finanziari ai quali affidare i risparmi.