Arrivano buone notizie per l’Eurozona e per la BCE. Secondo i dati Eurostat la rilevazione preliminare sull’inflazione durante il mese di agosto ha fatto registrare un progresso del +1,5% su base annuale. Questo livello è superiore sia alle attese degli analisti (che erano state fissate a quota 1,4%). E’ altresì maggiore rispetto alla rilevazione precedente (1,3%). L’indice Core – ovvero depurato delle componenti soggette a maggiore volatilità – si attesta al +1,2% a/a (consensus +1,2%). Dati quindi positivi per l’euro, tenuto conto che l’inflazione è proprio il problema principale che deve affrontare la BCE.
Riguardo all’Italia invece, secondo i dati provvisori di Istat l’inflazione ad agosto aumenta dello 0,3% su base mensile e dell’1,2% rispetto ad agosto 2016 (era +1,1% a luglio). La lieve ripresa dell’inflazione si deve principalmente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati come i carburanti, afferma l’Istat, e dei servizi relativi ai trasporti.
Sempre Eurostat ha comunicato che luglio il tasso di disoccupazione nella zona Euro si è attestato al 9,1%, lo stesso valore del mese precedente. Si tratta del valore più basso da febbraio del 2009. Il dato è stato in linea stima elaborata dagli analisti. In valore assoluto il numero dei disoccupati si è attestato a 14,86 milioni di persone.
I riflessi sull’euro dell’inflazione
A seguito di questi dati, il valore dell’euro sui mercati valutari è tornato a recuperare brillantezza. Adesso la copia EUR/USD si è portata oltre la soglia di 1.1900 e la strategia forex segnali operativi trading suggerisce di puntare al rialzo. La coppia è stata spinta proprio dal dato sull’inflazione nell’area dell’euro. Questo ha dato coraggio ai tori dell’EUR, alla luce della prossima ed importante riunione della BCE in programma il prossimo 7 settembre.
Tuttavia va precisato che il recente apprezzamento del tasso di cambio induce i trader a mantenere un po ‘di prudenza.
Dal punto di vista tecnico, chi vuole fare trading opzioni binarie con postepay paypal sappia che al momento la resistenza è fissata a quota 1.1905 (massimo del 31 agosto) spalanca la porta al livello 1.2069 (2017 massimo 29 agosto) e infine 1.2167 (50% Fibo della caduta 2014-2017) . Sul lato ribassista invece, il supporto immediato si allinea a 1.1860 (10 giorni sma) seguito da 1.1816 (21 giorni sma) e poi 1.1707 (supporto di 4 mesi).