Il boom degli investimenti via internet
Secondo i dati rilasciati da alcuni operatori del settore, ossia le piattaforme trading online autorizzate, l’incremento avuto durante il periodo peggiore della pandemia è stato del 300%. Il picco di crescita è stato ovviamente nel periodo caratterizzato dal lockdown. Durante questo periodo infatti, le persone hanno dovuto necessariamente limitare la minimo i loro spostamenti. Il fatto di trascorrere quasi tutto il tempo in casa, ha innescato un boom di fruizione di internet. Tuttavia, oltre a queste forti tendenze sociologiche, che possono aver contribuito, c’è anche una ragione economica dietro la crescita degli investimenti via internet.
La necessità di fonti alternative di reddito
Infatti nel corso delle settimane si è fatto largo il timore delle persone riguardo alle proprie sorti lavorative. Molti hanno perso il proprio posto, il proprio locale, o hanno visto ridursi al minimo la propria attività. Per questo hanno cercato fonti alternative di guadagno. Questo spiega perché gli investimenti via internet siano stati uno dei settori più interessati alla crescita.
E’ interessante notare come la maggior parte dei nuovi account che sono stati aperti ha una origine prevalentemente nei paesi dell’est asiatico, dell’est Europa e dell’Africa. Ovvero quei paesi con maggiori difficoltà economiche.
Per quanto riguarda il tipo di attività di investimento via internet, si va dalle materie prime alle valute rifugio. Un notevole incremento l’hanno avute le transazioni sul petrolio, nonostante il prezzo del greggio abbia visto fortissime oscillazioni finendo addirittura in negativo. Chiaramente la ricerca si è indirizzata verso i broker spread bassi forex.
Crescita stabile?
Ma questo trend continuerà? Probabilmente i numeri di crescita visti di recente non si vedranno più, ma qualcosa rimane. Anzitutto la maggiore diffusione dello smart working consentirà ancora di avere più tempo per concentrarsi sul trading. Inoltre la crisi economica persistente, spingerà ancora le persone a cercare delle fonti alternative di reddito.