La giornata degli investitori
Come detto, gli investitori hanno prevalentemente comprato sulle borse del vecchio continente.
Milano ha chiuso con un rialzo dello 0,3%, con l’indice Ftse Mib che a fine giornata segna 27.397 punti. Al contrario, finisce sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, mentre è pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,06%). In guadagno invece il FTSE Italia Star (+0,63%).
Le altre piazze del vecchio continente terminano in verde. L’indice tedesco DAX chiude con un guadagno dello 0,15%. La borsa di Parigi segna +0,69%, Londra +0,4% mentre Madrid termina la giornata in territorio positivo dello 0,03%.
Wall Street si muove contrastata.
I dati di Milano
Gli investitori sul listino milanese hanno scambiato un controvalore di azioni pari a 2,79 miliardi di euro, in calo del 23,87% rispetto a ieri. Scendono anche i volumi, che sono passati da 0,98 miliardi di azioni a 0,75 miliardi.
Il titolo che ha registrato la migliore performance è stato Amplifon, in salita dello 4,09%. E sulle sue candele giapponesi, figure di continuazione iniziano a comparire. Bene anche Campari, +3,68%. La salita del petrolio dà slancio a Tenaris, +2,58%, ed Eni, +1,4%.
Al contrario, il titolo sul quale si sono concentrate le vendite da parte degli investitori è stato Stm (-3,34%). A penalizzarlo è la scelta di Tesla di ridurre il consumo di carburo di silicio (SiC), di cui STM è tra i maggiori produttori al mondo.
Giornata fiacca anche per il comparto bancario.
Gli altri mercati
Si raffredda l’euro, che scende a quota 1,060 contro il dollaro per chi utilizza i Plus500 spread. Nessuna variazione significativa per l’oro, che resta su 1.830 dollari l’oncia. Avanza il petrolio, che segna un aumento dello 0,74%.