Sono due i fattori che stanno innescando questo processo ribassista. Da un lato la fiammata del petrolio, giunto sui massimi di 7 anni. Dall’altro l’incertezza sulle mosse della Federal Reserve, che la settimana prossima si riunirà in meeting e potrebbe accelerare il percorso che conduce all’aumento dei tassi di interesse.
Cosa sta agitando gli investitori
La corsa del petrolio è stata provocata da fattori geopolitici. Gli Emirati Arabi Uniti hanno reagito all’attacco terroristico subito da alcuni droni guidati da militanti Houthi dello Yemen. Questo attacco ha colpito alcuni siti petroliferi e provocato anche delle vittime.
Ma oltre alla questione mediorientale gli investitori sanno che c’è anche un altro fronte aperto, che coinvolge Mosca e Bruxelles. La Russia continua ad avere un atteggiamento minaccioso nei confronti dell’Ucraina, nonostante gli inviti al dialogo. Tutto questo sta spingendo in alto in prezzi del petrolio, come si vede sul broker Quotex opzioni binarie.
Cosa farà la FED?
Ad innervosire gli investitori dei mercati azionari c’è anche l’incognita Federal Reserve. Secondo gli esperti, la Banca Centrale Americana si sta preparando a rivedere sia le sue politiche di sostegno che il programma di aumento dei tassi di interesse, accelerando la svolta da “falco”.
Questa convinzione ha spinto i rendimenti del decennale americano a superare quota 1,8%.
Per questo motivo gli investitori e gli analisti dei broker Stp Ecn aspettano con ansia la riunione di politica monetaria dell’Istituto centrale americano, in programma settimana prossima, e ascolteranno con attenzione eventuali anticipazioni rilasciate dal governatore di Jerome Powell.
Nel frattempo l’incognita Fed il rincaro del petrolio stanno zavorrando gli indici di tutto il mondo, proprio mentre Wall Street vive anche l’importantissima stagione delle trimestrali. Molte aziende a Wall Street sono chiamate, attraverso la pubblicazione dei conti degli ultimi mesi del 2021, a confermare le ultime quotazioni.