La composizione dell’olio d’oliva

È risaputo che la composizione dell’olio d’oliva è data da molteplici fattori come il cultivar, il sistema che viene adoperato per la coltivazione, l’ambiente pedo-climatico, in che modo e quando viene effettuata la raccolta delle olive, la tecnologia e le modalità impiegate per la trasformazione e il modo in cui il prodotto viene conservato.

 

Da cosa è composto l’olio d’oliva

 

La composizione dell’olio d’oliva è data da due fattori, il primo si chiama Frazione saponificabile (miscela di trigliceridi) dove gli acidi grassi si presentano con una consistenza solida e i grassi insaturi invece a temperatura ambiente hanno una consistenza liquida e, in base a uno o doppio legame, sono rappresentati da acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi. Inoltre il grasso vegetale dell’olio d’oliva si distingue dagli altri grassi grazie all’elevata presenza degli acidi grassi monoinsaturi. Quindi se si va ad analizzare la componente acidica dell’olio si scoprirà che la frazione monoinsatura, che è rappresentata per l’83% dall’acido oleico, è la più consistente mentre tutti le altre componenti sono presenti in percentuali decisamente inferiori.

Il secondo fattore è conosciuto come Frazione insaponificabile che comprende tutti i costituenti minori che si trovano nell’olio d’oliva, che appunto vengono chiamati insaponificabili che comprendono l’1-2% del totale. Questa componente, formata da circa 220 sostanze diverse, ha la funzione di diversificare  i costituenti da tutti gli altri grassi liquidi e alcuni di essi hanno un’azione terapeutica, mentre altri servono per evidenziare la nota aromatica dell’olio, ovvero il profumo e il sapore. Tra questi componenti principalmente si trovano gli idrocarburi, gli alcoli, i composti fenolici, gli steroli , i pigmenti colorati e altri elementi di secondaria importanza.

 

Altre informazioni utili

 

Il consumatore che prima di procedere all’acquisto dell’olio d’oliva, sia tramite il produttore sia tramite la vendita olio extra vergine di oliva, vuole prestare maggiore attenzione alla qualità del prodotto (assicurandosi in questo modo che questo sia eccellente) deve controllare che, lo stesso produttore, abbia evidenziato e individuato le caratteristiche organolettiche e chimiche migliori per fare l’olio d’oliva.

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