La dipendenza non distingue droghe legali da quelle illegali

Dipendenza da antidolorifici prescritti: la vera risposta è quella di informarsi

L’ informazione è vitale se si vuol creare veramente prevenzione, che si tratti di giovani che la usano per lo sballo o di chi si ritrova a diventarne “diponente” per assuefazione, le conseguenze sono sempre le stesse.

Teniamo a mente anche la notizia del risarcimento di 572 milioni da parte di una multinazionale farmaceutica statunitense che è stata condannata da un giudice dello stato dell’Oklahoma, sulla base dell’accusa che parlava di “una cinica, ingannevole campagna di lavaggio del cervello da milioni di dollari” per vendere oppioidi come “droga magica”.  Si tratta di antidolorifici da oppioidi che ha causato un epidemia per dipendenza responsabile di 70mila decessi per overdose nel solo 2017.

Qualunque sia la mitivazione, l’informazione rimane comunque la soluzione!

Per creare un adeguata prevenzione, continuano le iniziative dei volontari Mondo libero dalla droga Martedì 2 febbraio, a Marina di Ravenna fanno una distribuzione di opuscoli informativi dal titolo La verità sulla droga. Tra questi, copie di opuscoli  dal titolo La verità sull’abuso di antidolorifici, dove viene spiegato chiaramente che:

“L’impiego prolungato di questi antidolorifici può portare ad avere una dipendenza fisica. Il corpo si adatta alla presenza della sostanza e se si dovesse interrompere bruscamente l’assunzione del farmaco, si verificherebbero sintomi da astinenza. Oppure il corpo potrebbe sviluppare una tolleranza nei confronti del farmaco, il che renderebbe necessaria l’assunzione di dosi maggiori per avere gli stessi effetti.

“Come tutte le droghe, gli antidolorifici si limitano a mascherare il dolore per il quale vengono assunti. Non “curano” nulla. Chi cerca assiduamente di smorzare il dolore, potrebbe ritrovarsi a prenderne dosi sempre maggiori, per scoprire di non farcela ad arrivare a sera senza l’uso del farmaco.

“Non ricordo molto di quel periodo, ricordo che avevo alti e bassi. Mi arrabbiavo per le più piccole cose, Avevo accessi d’ira, oppure odiavo qualcuno senza nessuna ragione. Per molto tempo ho ritenuto di avere un disturbo bipolare. Ho iniziato ad usare farmaci lo scorso ottobre per non avere più queste sensazioni. Ma, che ci crediate o no,  le cose si sono semplicemente complicate! A quel punto, ho dovuto affrontare sia la mia dipendenza che i miei problemi emotivi.” – Thomas

Quindi è evidente che gli effetti di questa società bio-chimica, si fanno sentire, e sono devastanti. Proprio come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard, quando parlò del fenomeno dell’intossicazione e dipendenza causata dai diversi tipi di sostanze attualmente in uso.

La vera risposta è quella di informarsi!

Per ulteriori informazioni noalladroga.it oppure telefonare allo 0544/30080

 

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