Con la crescente consapevolezza dei nostri mari inquinati e della perdita della natura, sarebbe molto facile sentirsi impotenti, ma la stragrande maggioranza (UK 88%, IT 88%, ES 87%, DE 84%, FR 78%, PL 74%) dei sei paesi intervistati ha affermato di sentire che è loro responsabilità personale fare la differenza riducendo al minimo i rifiuti, l’uso di acqua ed energia nella loro vita quotidiana. Il numero di persone che pensano che dipenda da altri, come il governo o le imprese, o che pensano di non poter fare la differenza, è trascurabile.
Lo studio, ha rilevato che il danno ambientale umano è percepito come la minaccia più critica per un pianeta sostenibile da tutti gli intervistati, seguito dal problema della plastica, quindi dalle malattie infettive – che potrebbero non essere nemmeno entrate nell’elenco se queste domande fossero state poste due anni fa. Seguono le condizioni meteorologiche estreme, seguite da disastri naturali, crisi delle risorse naturali, perdita di biodiversità, spreco alimentare e infine stress idrico.
Il riciclaggio risulta essere il modo più popolare con cui le persone praticano la sostenibilità a casa. È interessante notare che questa attività ottiene un punteggio significativamente più alto nel mercato del Regno Unito all’84% rispetto a tutti gli altri, con l’Italia che si avvicina di più al 78% e la Germania al 66%.
Alla domanda su cos’altro potrebbero fare per proteggere il pianeta, gli intervistati elencano in ordine di efficacia, acquistando prodotti sostenibili, combattendo lo spreco alimentare, riducendo i viaggi aerei e mangiando meno carne. Energia e cibo sono le prime due importanti categorie in cui l’utilizzo di prodotti ecocompatibili è più importante, con gli elettrodomestici in arrivo, prima dell’abbigliamento e dei viaggi.
Il principale ostacolo a una vita più sostenibile in casa risulta essere la percezione dei prezzi elevati dei prodotti sostenibili in tutti i paesi. I prezzi elevati sono menzionati meno in Germania rispetto ad altri paesi sia per i prodotti FMCG che non FMCG, mentre gli intervistati spagnoli hanno una sensibilità al prezzo significativamente più alta per i prodotti FMCG. Il prezzo è il fattore più importante quando si acquista un elettrodomestico, seguito dalla longevità e dal rispetto dell’ambiente, nonostante la maggior parte degli intervistati (IT 88%, ES 86%, FR 85%, PL 84%, UK 77%, DE 75 %) concordando sull’importanza di acquistare elettrodomestici sostenibili che abbiano un impatto positivo significativo sul nostro pianeta. Tuttavia, la mancanza di conoscenza, volontà o convinzione di essere in grado di fare la differenza sono ancora una volta, in modo rassicurante, molto in basso nell’elenco dei motivi alla base del non vivere in modo sostenibile a casa.
Note per l’editore: *Il sondaggio è stato condotto su 1.800 persone nel Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Polonia e Spagna.
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