Listini azionari in difficoltà
Per quanto il Ftse Mib, la discesa prosegue. Dopo un tentativo di riportarsi al di sopra dei 22.500 punti a inizio settimana, subito dopo è subentrata una nuova fase ribassista. Questa spinto le quotazioni a ridosso dei 22.100 in chiusura di settimana. C’è un chiaro deterioramento da inizio mese, il che vuol dire che l’indice non riesce a dare vita a una reazione forte e duratura. Se dovesse cedere anche il supporto a 22.000/21.800 punti, si aprirebbero scenari ribassisti molto forti fino a 21.500 punti, con proiezioni successive verso i 21.000. Solo un rimbalzo oltre 22.60 renderà più credibile una eventuale ripresa. Seguiremo l’evolversi delle cose tramite il grafico Kagi trading system. A Piazza Affari nei prossimi giorni staccano il dividendo diverse blue chips e si tratta di: Atlantia (0,57 euro), Banca Mediolanum (0,2 euro), Mediobanca (0,37 euro), Recordati (0,42 euro), Tenaris (0,13 dollari) e Terna (0,074263 euro).
Per quel che riguarda i prossimi market movers, ci attende una settimana molto snella sul fronte Usa. Infatti troviamo solo il Superindice, per il quale si prevede una variazione positiva dello 0,3% rispetto al calo dello 0,2% precedente.Occhio però a monitorare l’evoluzione dell’iter per arrivare alla riforma fiscale di Trump. Questo potrebbe incidere moltissimo sul Dollaro nel Forex e lui listini di Borsa (qui trovi cos’è il forex come funziona).
In Europa gli occhi dei trader guarderanno specialmente alla Germania, dove è in calendario la pubblicazione dell’indice dei prezzi alla produzione, che secondo le previsioni degli analisti a ottobre dovrebbe salire dello 0,2% (contro lo 0,3% di settembre).