Mercato del petrolio, l’accordo OPEC+ fa correre i prezzi ma i problemi rimangono

mercato del petrolio

L’accordo raggiunto in extremis dall’OPEC+ ha consentito al mercato del petrolio di cominciare l’anno nuovo con il piede giusto. Tuttavia, la situazione non si può affatto definire rosea. Quelle messe per il momento sembrano delle pezze importanti, ma i problemi di fondo rimangono.

L’accordo OPEC+ e il mercato del petrolio

mercato del petrolioLe buone notizie sono quelle attuali. Il petrolio infatti continua il suo movimento ascendente partito ieri, dopo la fumata bianca nel meeting dei produttori. In extremis è stata evitata la rottura tra i grossi calibri dell’Opec Plus, che dopo un giorno extra di trattative hanno trovato un accordo sulla produzione. Nei prossimi due mesi Russia e Kazakistan potranno aumentare il loro output, così da soddisfare la maggiore domanda dovuta al freddo invernale. Il mercato del petrolio può così tirare un sospiro di sollievo.

Ci penserà l’Arabia Saudita, con un inatteso «regalo di buon anno», a compensare con dei tagli extra l’aumento di produzione degli altri due Paesi. Infatti Riad tra febbraio e marzo si accollerà da sola un taglio da un milione di barili al giorno. Per il resto la produzione sostanzialmente invariata, fino ai prossimi aggiornamenti dell’OPEC+ previsti a marzo.

Quotazioni in rally

L’annuncio ha fatto balzare di oltre il 5% le quotazioni del barile. Il Wti ha raggiunto i valori massimi degli ultimi 10 mesi, sopra i 50 dollari, con un incremento che aveva superato il +5%. Il Brent si muove invece intorno ai 54 dollari al barile. Molti investitori che sanno cos’è il trailing stop loss, lo hanno sfruttato per far correre i profitti sul mercato del petrolio.

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Rimangono le incertezze

Tuttavia, rimaniamo ancora lontani dai livelli pre-pandemia, sia nella versione americana del WTI che in quella del benchmark globale Brent. Nonostante i vari tentativi di rimbalzo dopo il crollo di aprile, il muro dei 50 dollari al barile soltanto adesso sembra poter essere scalfito definitivamente.
Ma rimangono tante incognite sul mercato del petrolio, legate principalmente alla forza della ripresa economica globale. Se sarà sostenuta, la combinazione di esaurimento delle scorte e di tagli agli investimenti effettuati a fronte dei prezzi in caduta potrebbe dare una spinta. Altrimenti a marzo ci sarà un nuovo meeting molto teso tra i produttori.

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