Esistono delle soluzioni al problema della droga.
Il primo passo importante consiste nella comprensione del “perché” una persona cade nella trappola delle droghe.
La droga ha sempre fatto parte della nostra cultura, ma il suo uso, sino alla metà del secolo scorso, era riservato, tra alcuni popoli, in specifiche occasioni.
Negli anni 60 venne resa popolare dalla musica e dai mass media e oggi invade ogni aspetto della società.
E’ un problema con molte sfaccettature; dai ragazzi che si sballano grazie all’ecstasy, al bambino in età scolastica dipendente dal Ritalin (metafinidato), dalla casalinga che non riesce a fare a meno delle sue quotidiane pillole antidepressive, al dirigente dedito alla cocaina.
I giovani d’oggi sono esposti alle droghe molto prima di quanto avveniva un tempo.
Noi volontari lavoriamo molto in questo campo facendo distribuzione di opuscoli informativi su cosa fanno le droghe, per raggiungere i giovani prima che lo facciano le false informazioni reperibili sui social e con il passa parola degli “amici” che inducono ad avvicinarsi a questo mondo ancora in età adolescenziale.
Sebbene le false informazioni ci facciano pensare che le droghe “leggere”, alcol o i semplici mix di droga legale e illegale che sia, non possano portare alla dipendenza, in realtà, è bene sapere, come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard, che “le droghe privano la vita delle sensazioni e delle gioie, che sono, comunque, l’unica ragione di vita.”
Puoi richiedere copie gratuite degli opuscoli anche al sito www.noalladroga.it