Nonostante ciò l’ oro usato perde solo una parte del valore rispetto all’oro considerato nuovo.
La perdita di valore che questo subisce corrisponde ai costi necessari per riconvertire in oro nuovo qualsiasi oggetto in oro.
Gli oggetti in oro che non siano lingotti da investimento 24 carati sono solitamente realizzati in lega con altri metalli.
Per questo motivo se si vende qualsiasi gioiello o oggetto in oro ad un acquirente come questo compro oro Firenze questo dovrà certificare l’esatta di percentuale di oro presente per poter poi proporre un prezzo basato sulla valutazione ufficiale aurea del momento.
Il prezzo dell’ oro usato varia a seconda della percentuale di altri metalli che vengono fusi con l’oro.
Per definire la percentuale di oro puro presente in una lega vengono usati i carati che offrono una numerazione da 1 a 24 dove 24 rappresenta una percentuale di oro puro di 999 millesimi.
Solitamente in itali per i gioielli considerati di buona fattura viene usato oro 18 carati che corrisponde ad una percentuale del 750 millesimi rispetto al peso totale del gioiello.
Per calcolare il valore di mercato dell’oro contenuto in un gioiello oltre a dover identificare la giusta percentuale di oro presente è necessario calcolare le spese di conversione e di lavorazione necessarie a farlo tornare puro sotto forma di un lingotto 24 carati.
Questo perché per poter rivendere al prezzo spot del momento è necessario che l’oro sia sotto forma di lingotti garantiti e certificati da un banco metalli autorizzato e riconosciuto ufficialmente.
Chiaramente ad incidere sul prezzo finale incide in modo diretto al quotazione ufficiale del momento che viene stabilita quotidianamente sul mercato di Londra attraverso il fixing dell’oro.