“Parma è donna”: Pietro Vignali, ex Sindaco di Parma, presente all’atto costitutivo

Pietro Vignali

“Parma è donna” è la nuova realtà associativa nata per dar voce al mondo femminile della città. Il gruppo si è costituito come entità giuridica a inizio novembre, occasione a cui ha preso parte anche l’ex Sindaco Pietro Vignali.

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Pietro Vignali: “Parma è donna”, coltivare le proprie ambizioni senza rinunciare alla vita personale

“Le donne svolgono un ruolo cruciale nella società e nella famiglia. Per questo sono fondamentali servizi che consentano alla donna di poter svolgere questo ruolo e al contempo poter partecipare appieno alla vita sociale, culturale, economica della città”: ha commentato così Pietro Vignali la nascita di “Parma è donna”, nuova realtà associativa ed espressione del mondo femminile a Parma. In seguito alla firma del manifesto, sottoscritto da oltre 30 persone, l’associazione è diventata ufficialmente un’entità giuridica grazie alla firma dell’atto costitutivo. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 60 donne e ha fornito occasione per esporre i principi fondanti dell’associazione. Presente anche l’ex Sindaco Pietro Vignali che, nell’inaugurare la nuova realtà parmigiana, ha sottolineato il ruolo fondamentale delle donne nella società: da qui, la necessità di servizi adeguati che consentano alle donne di essere parte attiva “coltivando le proprie ambizioni e sogni senza rinunciare al proprio tempo libero e al proprio benessere psico fisico”.

Pietro Vignali: i principi fondanti dell’associazione

Tre i pilastri al centro di “Parma è donna”, come ricordato anche da Pietro Vignali nell’intervento: la sicurezza, intesa come elemento imprescindibile per una vita in città di qualità; il ruolo cruciale della donna all’interno della società e della famiglia, spesso obbligata a dover scegliere tra realizzazione professionale e personale; l’esigenza di realizzare politiche di welfare che favoriscano la personalizzazione nei servizi. A tal proposito, l’associazione punta su servizi flessibili che agevolino la vita delle donne, così come sulla conciliazione tra lavoro e vita familiare, riqualificazione degli spazi e necessità di eventi culturali diffusi in città. Attività che, ha ricordato Pietro Vignali, furono rese possibili durante gli anni gestiti dalla sua amministrazione: lo stesso avvenne per la misura del “quoziente familiare” che, introdotto in quegli anni come prima e unica città in Italia, poneva in risalto le politiche sociali, la famiglia e l’agevolazione della vita delle donne.

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