Lo scenario del petrolio
L’oro nero quindi scivola sui mercati. E’ stato appesantito dalle incertezze sull’esito del vertice OPEC, mentre lo scorso venerdì era addirittura riuscito a raggiungere livelli che non si vedevano da luglio 2015, in scia alle positive attese per un taglio. Basta aprire una qualunque tra le migliori piattaforme di trading online per verificare l’andamento dell’oro nero negli ultimi tempi. Con l’avvicinarsi del meeting di giovedì prossimo, qualche certezza è parsa venire meno. E comunque è aumentata la cautela degli investitori. Infatti diversi analisti credono che nel 2018 il petrolio potrebbe apprezzarsi fino a 60 dollari al barile. Questo livello di prezzo potrebbe non essere ritenuto sufficiente dalla Russia, ancora indecisa se concordare o meno il taglio dell’output con i Paesi aderenti all’OPEC.
Ma cosa potrebbe accadere alle quotazioni del West Texas Intermediate (WTI) e del Brent nei prossimi giorni? E’ possibile che il petrolio possa ancora scendere ancora un po’ quanto più si farà imminente il meeting di giovedì. Ma l’impostazione di fondo rimane comunque rialzista. La zona di potenziale atterraggio potrebbe essere sui 55 dollari al barile, ma dopo potrebbe partire un nuovo rally verso i 60 e oltre.