Prezzo del rame in calo, ecco cosa sta guidando la discesa

rame

Il prezzo del rame perde quota e si allontana dai massimi di quasi due mesi toccati un paio di settimane fa. La quotazione del metallo rosso sta pagando la crescita del dollaro e le preoccupazioni sulla domanda.
Tuttavia, le perdite sono state contenute dal potenziale sciopero nella miniera di rame più grande del mondo, quella di Escondida in Cile.

Cosa sta guidando il prezzo del rame

prezzo del rameMa andiamo per ordine. I futures sul rame sono stati scambiati al di sotto di 2,3 dollari la libbra per la prima volta dal 21 luglio, allontanandosi ulteriormente dal massimo di quasi 2 mesi di 4,6 dollari raggiunto il 26 luglio. Si può vedere su tutti i broker trading online.

Un fattore ribassista è il dollaro, che si sta apprezzando dopo il robusto rapporto sul lavoro di venerdì scorso. In base ad esso, gli investitori si aspettano che la Federal Reserve possa ridurre lo stimolo monetario prima del previsto, e potrebbe già parlarne a settembre.
Il dollaro è così salito vicino ai massimi di quattro mesi contro un paniere di valute principali.
Ricordiamo che una valuta statunitense più forte, rende le materie prime (il cui prezzo è espresso in dollari) più costose per i titolari di altre valute, e questo potrebbe ridurre la domanda.

Calo della domanda

Un altro driver ribassista del prezzo del rame è il calo delle importazioni cinesi, che a luglio sono diminuite dell’1% rispetto al mese precedente. Si tratta del quarto calo mensile consecutivo.
Inoltre, la crescita dell’attività di fabbrica della Cina è scesa al minimo di 15 mesi mentre l’attività manifatturiera degli Stati Uniti è rallentata per il secondo mese di luglio al minimo di 6 mesi.

Nota operativa: quando si negoziano le commodities, è importante tenere d’occhio la deviazione standard trading.

Scioperi e piano infrastrutturale USA

Ci sono però anche dei driver che sostengono il prezzo del rame.
Su tutti c’è la preoccupazioni per l’offerta, dovuta al fatto che i lavoratori della miniera di rame di Escondida in Cile si preparano a uno sciopero, dopo il progresso lento nei colloqui mediati dal governo. La miniera rappresenta circa il 4,5% delle forniture di rame globali, stimate a circa 24 milioni di tonnellate quest’anno.
Inoltre c’è sempre da considerare l’impatto sulla domanda di rame del maxi piano di investimenti USA. Il Senato si sta avvicinando al completamento del piano da 1 trilione di dollari per investire in strade, ponti, porti, Internet ad alta velocità e altre infrastrutture.

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