Qual è il valore più importante ora? Il diritto alla salute? Il diritto al lavoro? o il diritto alla vita? Conoscere i diritti umani per il rispetto e la tutela reciproci.

Sabato 14 novembre scorso, i volontari di ‘UNITI PER I DIRITTI UMANI’ sono tornati per le vie del centro di Tolentino per distribuire ai cittadini e alle attività commerciali la guida dedicata ad informare sui 30 Diritti descritti sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Nel corso della mattinata i volontari ne hanno consegnato ben 200 copie. Non sono mancate frasi del tipo: ‘Diritti, ma qui c’è li hanno tolti tutti!’ …frasi che lasciano capire quanto il disagio e la preoccupazione che stiamo attraversando genera un forte sentimento di sfiducia.
Ci si domanda come si può venir fuori da una situazione del genere: tra misure di distanziamento, come sistema di prevenzione, – che da una parte violano certi diritti – e dall’altra, la necessità di ricevere le cure necessarie negli ospedali, messe a rischio in questa particolare situazione.

Certi che vivere in una condizione dove i nostri diritti vengano sempre meno rispettati ci lascia considerare che una soluzione ci deve pur essere. Ma quale?
Forse la soluzione più azzeccata è fermarsi un attimo per valutare come la nostra vita rifletta il valore dei nostri diritti. Eh sì perché per quanto vogliamo parlare, c’è un diritto che più di tutti gli altri risente della Sua libertà. Quale? ‘il diritto alla Vita’.
Anche se si parla del diritto alla salute, o del diritto al lavoro. In verità la gente si sente minacciata e di conseguenza ognuno riflette sul valore della propria esistenza e di cosa sia più importante.
E allora come si può innescare la fiducia in un momento così delicato? … Conoscere i diritti umani è un passo importante per capire come poterli attuare. Rispettare i corretti protocolli diventa più semplice se si considera il rispetto della vita altrui. Magari così facendo, i diritti umani potrebbero essere resi una realtà, come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard, non un sogno idealistico.
Usare tutti i protocolli, l’igiene anche fuori casa e dai locali, potrebbe sicuramente prevenire il dilagare della pandemia, cosa che si è dimostrata di valore già nella prima fase.
Questa sarebbe la prima azione che permetterebbe di garantire tutela e salute e offrirebbe alle persone una chiara dimostrazione che ‘La Vita prima di tutto!’
Ecco ciò che spinge i volontari a darsi da fare per far conoscere i Diritti Umani ampiamente, contribuire alla creazione di un ambiente sicuro per tutti!!!!
Luca Sampaolo
Ufficio stampa Uniti per i diritti umani Macerata

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