Dopo il crollo avvenuto sul finire di gennaio, la prima settimana di febbraio ha visto i prezzi vivere una fase ascendente.
Lo status delle quotazioni dell’oro
I recenti dati macro hanno confermato che le fiammate dei prezzi non solo non diminuiscono, ma in alcuni casi il picco deve ancora arrivare.
L’oro e il petrolio
A innescare i timori di ulteriori rialzi dei prezzi è stato il prezzo del petrolio. Chi conosce il link 2022 pocket option in Italia capisce di che parliamo.
La corsa del barile di oro nero verso livelli record pluriennali è infatti una spia della consistenza inflazionistica.
Il greggio è schizzato oltre i 90 dollari al barile, ed alcuni analisti ritengono possibile che possa addirittura spingersi fino a quota $100. Ne conseguirebbe anche un aumento indiretto dell’inflazione dei prezzi al consumo.
La situazione tecnica
Da qui l’interesse degli investitori verso l’oro nella sua qualità di Safe Haven. Il trend è rialzista, ma adesso il prezzo si trova a dover fronteggiare una resistenza verso quota 1810 dollari.
Il superamento di questo livello di prezzo potrebbe innescare ulteriori rialzi, che hanno come target ultimo quota 1850.
Tuttavia al ribasso occorre prestare attenzione a possibili scivolamenti verso l’area de 1750 dollari. Chi usa App per giocare in borsa gratis dovrebbe prestare attenzione a questo livello.
Guardando al futuro, gli investitori attendono l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti di giovedì per gennaio, che dovrebbe aumentare del 7,3% rispetto all’anno precedente, il più grande aumento di questo tipo dal 1982.