Riciclo Oro la Dell Annuncia il suo Progetto Ambientale

riciclo oro da rifiuti elettronici

La Dell presenta il suo piano per riciclo oro dai rifiuti elettronici, presto non saranno solo i compro oro ha recuperare il prezioso metallo giallo già utilizzato, il grosso player mondiale ha annunciato la sua intenzione di dare il via ad importante programma di recupero dell’oro usato.
Gold Recycling Programme, è questo il nome con cui la Dell l’importante multinazionale mondiale dei computer ha deciso di recuperare i metalli dai vecchi componenti elettronici.
A differenza dei compro oro che recuperano l’oro usato per poi venderlo ai banchi dei metalli, la Dell utilizzerà l’oro recuperato direttamente per produrre nuove componenti per realizzare delle schede madri.
Per fare questo la Dell ha stipulato un accordo con la Wistron GreenTech un importante partner che si occupa di riciclo ambientale, questo metodo pur essendo complesso permetterà di recuperare oro ed altri metalli rari per milioni di dollari.
Il riciclo oro e degli altri metalli permetterà anche di avere un impatto ambientale estremamente più basso rispetto al processo di estrazione di nuovo oro, oltre a creare anche un gran numero di posti di lavoro.
Una parte dell’oro riciclato andrà anche nella realizzazione di gioielli che saranno realizzati dalla Dell con la partnership della famosa Nikki Reed, attrice ed imprenditrice particolarmente attenta alla questione ambientale.
Questa collezione di gioielli presentata con il nome “The Circular Collection by Bayou with Love” è una linea di gioielli in edizione limitata che avrà lo scopo di far capire all’opinione pubblica l’importanza del riciclo dei metalli e non solo.
La Dell non è nuova ad iniziative di riciclo, si calcola che l’importante multinazionale di hardware abbia già riciclato oltre 20 milioni di chilogrammi di materiali usati per mezzo di politiche ad hoc, entro il 2020 si calcola che i materiali riciclati arriveranno ad essere 45 milioni di chilogrammi.
La politica di riciclo oro della Dell potrebbe essere una svolta per tutto il settore del riciclo di rifiuti elettronici, in Giappone questo settore è diffuso già da molti anni grazie anche a forti agevolazioni date dallo stato che ha permesso oltre alla creazione di molti posti di lavoro anche di far fronte in modo efficiente al grave problema dei rifiuti elettronici che affliggeva il paese nipponico.

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