Il tratto dominante nella pittura della Gaddoni è costituito dall’originale ed efficace sincretismo tra impulso all’introspezione e approccio evocativo. Insiste sullo scandaglio dentro la figura umana per suggerire tutte le più intime connotazioni distintive e dedica ad esse un’accurata e analitica procedura di scavo. La sua pittura coinvolge le emozioni e le percezioni nelle variegate modalità espressive e mette l’accento sulla valenza sostanziale del contenuto figurale, come protagonista fondamentale e imprescindibile della struttura narrativa d’insieme. Le sue non sono semplici rappresentazioni figurative. In ognuna di esse è inserita la “scannerizzazione” dell’anima con un codice semantico sotteso e subliminale che diventa un potente linguaggio simbolico. La sintesi introspettiva traspare e si erge dominante. Le raffigurazioni riprodotte diventano anime e icone intrise di significati. Le rievocazioni sono mezzi rivelatori di vita vissuta, nell’attimo e nell’istante del “qui e ora”. La Gaddoni stimola il fruitore all’indagine esistenziale, psicologica e riflessiva, con una pittura figurativa della testimonianza. Le vibrazioni del gesto creativo generano un crogiolo di forze dinamiche sferzanti che hanno una vitalità intrinseca e sprigionano tutt’intorno coinvolgenti impulsi vitali.