Si tratta di episodi spiacevoli che purtroppo ogni tanto riempiono le pagine dei giornali: si tratta fortunatamente di casi sporadici, ma in un paese civile non dovrebbero mai avvenire episodi di questo tipo e dunque l’obiettivo comune è quello che casi come questo possano azzerarsi del tutto.
Ad ogni modo, sono proprio i diritti del malato a far sì che il soggetto interessato posso ottenere un risarcimento per trasfusione da sangue infetto. In questi casi, se la trasfusione è avvenuta all’interno di una struttura pubblica, è direttamente il Ministero che è chiamato a risarcire i pazienti o i loro parenti.
In alcuni casi è stata riscontrata una mancata adeguatezza dei requisiti minimi necessari affinché il sangue adoperato per le trasfusioni potesse essere veramente sicuro. Questi casi possono tranquillamente essere classificati come casi di malasanità e dunque dar vita alla richiesta di risarcimento da parte del paziente.
Tra gli studi legali più avanzati in Italia per quel che riguarda questo tipo di assistenza legale vi è dannoesalute.it, che da anni è schierato al fianco dei pazienti nell’offrire loro tutta l’assistenza necessaria affinché possano vedere riconosciuto il loro diritto ad ottenere un risarcimento, così che casi del genere non vadano più a ripetersi. Grazie alla pluridecennale esperienza nel settore il team è in grado di offrire assistenza legale e specialistica per ogni tipo di richiesta, grazie anche alla preziosa collaborazione con importanti specialisti e medici legali che consentono di formulare un quadro generale di ciò che è avvenuto in maniera ancora più precisa.