Dalla formazione della prima Chiesa di Scientology nel 1954, la religione è cresciuta fino ad abbracciare il mondo intero. Oggi, più di 8.500 Chiese di Scientology, missioni, organizzazioni ad essa connesse e gruppi affiliati consegnano servizi di Scientology a milioni di persone in 165 paesi. E questi numeri sono in crescita costante, infatti, la presenza di Scientology in tutto il mondo sta crescendo più rapidamente ora di quanto non facesse in qualunque momento precedente della storia.
Ecco una domanda che torna spesso a proposito delle religioni in generale:
l’individuo può esistere al di fuori del corpo?
Prima di arrivare a Scientology, molte persone provano la sensazione di osservare dall’alto il proprio corpo, ma non comprendono che cosa stia succedendo. Non appena raggiungono una maggiore consapevolezza spirituale attraverso l’auditing (consulenza spirituale) e l’addestramento (studio dei materiali) di Scientology, questa esperienza diventa un evento normale.
In Scientology, questo fenomeno è chiamato esteriorizzazione: il distacco del proprio spirito dal corpo, pur restando pienamente cosciente e consapevole.
Scientology crede che l’Uomo non sia il suo corpo, la sua mente o il suo cervello. È una forza spirituale, che dà energia al corpo fisico. Infatti, attraverso la scoperta dell’esteriorizzazione, Scientology ha dimostrato per la prima volta che l’Uomo è un essere spirituale.
A proposito delle sue ricerche sull’Uomo, L. Ron Hubbard scrisse:
“PER QUASI UN QUARTO DI SECOLO, MI SONO OCCUPATO DELLA RICERCA DEI FONDAMENTI DELLA VITA, DELL’UNIVERSO MATERIALE E DEL COMPORTAMENTO UMANO. UN’AVVENTURA DI QUESTO GENERE CONDUCE LUNGO MOLTE STRADE MAESTRE, ATTRAVERSO MOLTE VIE SECONDARIE, DENTRO I MOLTI VICOLI OSCURI DELL’INCERTEZZA, ATTRAVERSO MOLTI STRATI DI VITA…” .