Fin dalle prime fasi della pandemia, nella ricerca del giusto compromesso tra lockdown e accesso agli spazi pubblici, parte dell’attenzione si è focalizzata sulla relazione tra coronavirus e impianti HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning).
La rete è stata inondata da una serie di informazioni contrastanti, spesso a false o inaccurate, che hanno generato molta confusione e diverse domande. Gli impianti di climatizzazione, soprattutto a livello di grandi imprese o spazi pubblici al chiuso, sono sicuri? E come è possibile gestirli in maniera da ridurre eventuali rischi di contagio in luoghi come uffici, negozi, supermercati, ospedali o palestre?
In questo ambito l’azienda, braccio innovativo del Gruppo Enel, ha sviluppato due strumenti ad hoc per i clienti business: la piattaforma di monitoraggio energetico EMS e del software di gestione remota Comfort Management. La piattaforma EMS, acronimo di Energy Management System, è in grado di monitorare i consumi energetici e i dati ambientali di uffici e attività commerciali. Lo
strumento acquisisce le informazioni in tempo reale e le analizza fornendo report customizzati sulle performance e consigli per ottimizzare le prestazioni. Inoltre permette anche di configurare costi, prezzi e tariffe e di tenere sotto occhio eventuali interventi di efficienza energetica attraverso i setaggio dei report.
Comfort Management è invece un programma di remote control, dedicato alla gestione degli asset degli HVAC. Il software è in grado di autoregolare ed efficientare il fabbisogno tramite algoritmi di intelligenza artificiale che incrociano i dati sul consumo con fattori meteorologici. E di rilevare anomalie o guasti, gestendoli da remoto. Inoltre, offre un miglioramento non-invasivo delle performance, dal momento che la sua applicazione non richiede alcuna modifica dell’impianto e si adatta perfettamente a sistemi di monitoraggio eventualmente già presenti in sito.