L’indagine che scuote il sistema bancario olandese
Di certo invece c’è l’impatto sui mercati di questa notizia. Sulle migliori piattaforme di trading online europee si sono riversati fiumi di ordini a vendere per il titolo della banca dei Paesi Bassi. In Borsa il titolo (quotato sul listino Euronext di Amsterdam) è crollato di oltre il 13%. Il crollo è dovuto anche al fatto che ABN AMRO ha ammesso che “anche il dividendo per quest’anno è a rischio”. Parole che non hanno assolutamente rassicurato gli investitori.
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ABN AMRO come ING
Va detto che l’inchiesta per riciclaggio e finanziamento del terrorismo non è arrivata come un fulmine a ciel sereno per il colosso olandese. Infatti ABN AMRO sapeva che prima o poi sarebbe arrivata questa mazzata (per esplicita ammissione). L’unica cosa che non era prevedibile era il quando. Peraltro quello del riciclaggio non è certo un problema nuovo per l’Olanda, visto che a marzo scorso i pubblici ministeri olandesi hanno dichiarato di aver valutato i segni del coinvolgimento delle banche olandesi in una rete di riciclaggio di denaro che avrebbe incanalato miliardi di euro dalla Russia. Inoltre lo scorso anno, un provvedimento simile venne adottato contro un altro noto gruppo bancario dei Paesi Bassi, ossia ING (condannata al pagamento di una multa di circa 775 milioni di euro).