Se la decisione ra prevista dai mercati, c’era invece molta curiosità di conoscere le dichiarazioni a corredo della stessa. Il Monetary Policy Committee (MPC) ha fatto che la normalizzazione dei tassi ci sarà solo se i negoziati tra Londra e Unione europea sulla Brexit procederanno senza intoppi. Queste osservazioni hanno scatenato l’immediata reazione dei mercati. La sterlina è scesa in pochi minuti da 1,2925 dollari a 1,2855. I migliori segnali di trading gratis affidabili hanno cominciato a suggerire di vendere pound.
Il commento di Carney e gli effetti sulla sterlina
Ha parlato anche il Governatore Marc Carney, mettendo in evidenza come la debolezza della sterlina sia stato il primo driver dell’inflazione in aumento, e che la politica monetaria espansiva condotta dalla BoE sia giustificata dalla situazione. La frenata dell’economia che si prevedeva avvenisse in seguito alla Brexit è cominciata, ha sottolineato il governatore della Banca d’Inghilterra. Il rallentamento dei consumi inoltre è sempre più evidente, proprio a causa della grave inflazione che ha iniziato a colpire il potere d’acquisto della popolazione.
Va detto che il quadro dipinto dalla BoE non è piaciuto agli investitori, che speravano di sentire toni più “aggressivo” e meno dovish. Per questo la delusione ha innescato la vendita sulla sterlina, che come detto è scivolata contro l’euro fino a quota 0,8442 (+0,52%). Questi eventi dimostrano come prima di chiedersi quanto si guadagna con le opzioni binarie, bisogna capire che il mercato non viaggia sempre come vorremmo.
Chiudiamo con i dati macro. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (ONS) l’indice della produzione industriale a marzo è sceso dello 0,5% su mese dopo il -0,8% rivisto del mese precedente. Si tratta di un valore peggiore delle attese degli analisti, che avevano stimato una discesa dello 0,3%.
Male anche il deficit della bilancia commerciale.