Cantautore, musicista, attore. ci viene da pensare che vuoi fare tutto, proprio come tuo padre. credi sia scontato?
-No. potevo anche nascere diversamente, ma grazie al cielo, sono nato con la stessa intenzione, quella di volermi divertire, consapevole che non sempre però, si dormono sogni tranquilli.
Dopo 4 album, tu hai aggiunto alla musica il desiderio di recitare, e lo hai fatto attraverso un mezzo poco capito dalla massa, l’audiodramma. non hai paura di eventuali risultati poco convincenti?
-proprio perchè gli audiodrammi sono poco considerati che ho scelto di farli. youtube ed il web in generale, sono pieni di webserie, fantafiction eccetera. mentre gli audioracconti fatti con voci diverse, sono qualcosa che può affascinare chi vede oltre. conta sempre la qualità di chi ascolta, anche se la qualità, mi rendo conto, non porta mai delle soddisfazioni da un punto di vista economico.
Cosa è cambiato dal 2016, dal tuo primo album “Musicista di quartiere”? sei sicuramente maturato, e tra le tante cose, ha contribuito anche l’amore?
-Si. soprattutto l’entrata nella mia vita della ragazza della mia vita, mi ha fatto assaporare la responsabilità, il senso di crescita sia artistica che personale. è chiaro che prima, non avevo idee, e mi adagiavo alle minestre riscaldate, riproponendo canzoni poco note di alcuni cantautori, e qualcuna mia, giusto per riempire soprattutto, il primo disco.
La tua Angelina, cosa ha di meglio rispetto alle donne di tutti i brani della musica italiana?
-Angelina ora come ora, è la migliore per me, come ragazza e come musa. non c’è la mia musica senza di lei. spesso penso di non dimostrarglielo abbastanza, vorrei fare e farò sicuramente di più, affinchè possa rendersi conto di quanto per me sia stata ed è importante.
Parliamo di tuo padre, Federico Salvatore. sta per ritornare con un nuovo disco, omaggio ad una grande band italiana, i mitici Squallor. cosa ti aspetti da questo nuovo progetto?
-Mi aspetto che piaccia prima di tutto ai fans più nostalgici, anche perchè son sicuro che apprezzeranno. e poi è un misto tra divertimento e musica, se consideriamo che è stato suonato da musicisti straordinari, ed arricchito da tributi di grandi talenti del nuovo panorama musicale napoletano. io personalmente aspetto di godermi tutto il lavoro comodamente, come tutti gli altri, anche perchè, dopo questi mesi terribili un pò per tutti, meritiamo un pò di relax, accompagnato dal sorriso.
Torniamo agli audiodrammi. oltre a “La rinascita”quali saranno i prossimi racconti? e se ci saranno di cosa tratteranno in particolare?
-La rinascita proseguirà con la pubblicazione delle puntate durante l’estate. lo abbiamo fatto a tempo libero, anche perchè vogliamo lasciare il pubblico nell’attesa durante le varie avventure dei protagonisti. per il resto, io personalmente sto scrivendo delle idee. con il mio socio, Marco Novelli, abbiamo creato di comune accordo, due progetti. da una parte la “Audiodrammi production”curata principalmente dai suoi testi, diversi dal mio stile e quindi più sul realismo. dall’altra, sempre insieme, Audio Film Serie, etichetta di produzioni base dove invece quelli prodotti da entrambi prenderanno vita. per essere poi entrambi più liberi di esprimerci, senza urtare lo stile dell’uno e dell’altro. abbiamo una compagnia di voci, che piano piano sta crescendo. finchè possiamo, ci crederemo sempre.
Tu oltre a queste tue produzioni, collabori anche con Suggestioni press, rubrica diretta dal giornalista Marco Bonardelli. cosa ci puoi dire di questo spazio?
-Suggestioni press è un divertimento, ma è anche una cosa seria. quando Bonardelli mi propose degli special, io rimasi un pò timoroso, ma accettai comunque, a patto che lui mi facesse rimanere con uno stile “casalingo”. all’interno abbiamo creato due momenti. Giochi Semiseri, e Suggestioni che sorpresa, ispirato un pò alle vecchie sorprese televisive. ogni ospite vip, verrà intrattenuto a sorpresa da una mia irruzione benevole in diretta, di comune accordo. così, per parlare di musica, e di tutto ciò che è arte. il primo esordio con Michele Pecora, è stato fantastico. confrontarmi con questi grandi artisti, per me è una gioia.
Progetti e collaborazioni future?
-Per ora non si sa, tutto dipende da ciò che si semina. spero di raccogliere qualcosa attraverso questi piacevoli incontri.