Trading online, settimana senza grandi market mover

Si preannunciano giorni tutto sommato fiacchi per chi fa trading online, dal punto di vista dei market mover. Non dovrebbero arrivare grandi scossoni dalle notizie macro in uscita in questi giorni. E comunque non avranno il valore degli eventi vissuti la scorso settimana. Questo però non significa che non vi siano delle interessanti situazioni che possono generare opportunità di mercato. Questo tenuto conto che eventuali dati molto positivi o negativi potrebbero comunque generare ripercussioni sui cross valutari. Occhio quindi a tenersi pronti con le proprie strategie di investimento (noi sperimenteremo in questi giorni la strategia del canale trading).

Gli appuntamenti macro per il trading online

trading onlineIn questa settimana ci saranno nuove indicazioni riguardo la fiducia per il mese di marzo, ma anche alcune stime flash riguardanti l’evoluzione del PMI composito. In arrivo ci sono anche i dati sull’indice INSEE francese, nonché quelli su manifatturiero. Va sottolineato anche – in ottica EuroZona – il nuovo dato riguardante la fiducia dei consumatori. Occhio quindi ai cross che coinvolgono la moneta unica, dove potrebbero generarsi doppio massimo minimo (figure di inversione) interessanti.

Uno sguardo merita anche ciò che succede dall’altra parte dell’oceano. Dagli USA infatti arriveranno i commenti di molti membri della Fed, che potrebbero esporre atteggiamenti più o meno hawkish riguardo il costo del denaro appena varato dalla Federal Reserve. Altri dati interessanti sono quelli in uscita oggi circa le vendite di case esistenti nel mese di febbraio, ma anche quelli in uscita sul CPI britannico a febbraio.

A proposito del dollaro, va sottolineato che oggi la valuta statunitense rimane sulla difensiva, dopo il flop di inizio settimana. Le speculazioni riguardo la frenata della Federal Reserve sull’inasprimento monetario hanno spinto il biglietto verde giù nei confronti dell’euro, che tocca il massimo di sei settimane (dal punto di vista tecnico intravediamo un possibile Dark cloud cover).
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,27% a 99.89.

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