La FED e l’impatto sulle valute
Proprio l’incertezza sul tono che la Fed potrebbe assumere riguardo al 2019, sta guidando il movimento delle valute. Sono in special modo le monete dei paesi emergenti a respirare un po’ di ossigeno sui mercati. Il Rand sudafricano ad esempio sorride sulla debolezza momentanea del dollaro. Le minori scommesse sull’aumento dei tassi della Federal Reserve stanno gravando pesantemente sul dollaro USD. Ciò significa che gli investitori sono più disposti ad acquistare valute rischiose dei mercati emergenti, come appunto il Rand sudafricano, nonostante la mancanza di fattori interni favorevoli per la valuta sudafricana nell’ultima settimana.
Consiglio: per qualsiasi tipo di investimento, occorre studiare sempre bene le strategie di trading a breve termine.
Dati macro
A tal proposito, si può ricordare come sia stato reso noto l’indice del ciclo economico del Paese, che è rimbalzato in ottobre secondo la South African Reserve Bank. L’indicatore principale è salito a 105,7 da 105,5 di settembre. Cinque delle dieci componenti sono aumentate e le restanti cinque sono diminuite, ha detto la banca centrale. Negli ultimi 12 mesi, l’indice è salito dello 0,2 percento in ottobre dopo un aumento dello 0,8 percento in settembre. Ricordiamo che il Paese è il più industrializzato dell’Africa.
In mattinata la valuta del Sudafrica era scambiata a 14,3500 contro il dollaro, lo 0,3% più forte rispetto alla chiusura precedente (qui trovate il cambio Euro rand sudafricano previsioni 2019). Anche i titoli di stato sono stati più forti nelle prime trattative di martedì, con il rendimento dello strumento di riferimento con scadenza nel 2026 in calo di 3,5 punti base al 9,170%.