Valute minori, quante occasioni in giro per i mercati del Forex

Sui mercati valutari è stata una settimana molto interessante, specie per quanto riguardano quelle valute che spesso vengono messe in secondo piano dagli amanti del trading online (Valute minori). In realtà però un vero trader non dovrebbe considerare soltanto le major come euro, dollaro, sterlina e yen perché le opportunità di profitto sono anche altrove.

Le opportunità con le valute minori

TradingAd esempio il Real brasiliano. Questa settimana si è registrato il settimo calo consecutivo per i prezzi. L’inflazione annuale si assesta a 4,76% (a settembre era a quota 8,97% ovvero quasi il doppio di quella attuale). Un valore che rientra ampiamente nel target fissato dalla Banca centrale del Brasile (2,5% – 6,5%), che così nel prossimo meeting di aprile potrebbe decidere di abbassare i tassi all’11,50%. (dopo il calo di 75 punti base al 12,25% fatto a fine febbraio). Nel 2017 dovremmo assistere alla fine della recessione. Dal punto di vista valutario, il cross USD-BRL ha perso quota da inizio 2017, evidenziando una presa di forza della valuta sudamericana. Suggeriamo di osservare il grafico assieme al Momentum (vedi qui per sapere Cos’è indicatore Momentum trading).

Altro paese interessante è la nuova Zelanda. A febbraio la RBNZ decise di non toccare i tassi e rinviò la stretta monetaria al futuro provocando un’ondata di vendite sul dollaro Kiwi. Inoltre il Governatore RNBZ Graeme Wheeler disse che la politica monetaria nella Nuova Zelanda sarebbe rimasta accomodante per molto tempo. Adesso bisognerà vedere quali effetti avrà la FED sul dollaro neozelandese. Se tenete d’occhio questa coppia valutaria, sfruttate la strategia Fibonacci opzioni binarie.

Il caso della Turchia

Infine parliamo di Turchia. Anche in questo caso non c’è stata alcuna mossa della Banca Centrale, se non quella che inasprisce il tasso di prestatore di ultima istanza (da 11% a 11,75%). Il CBRT si aspetta che la ripresa economica salga ancora a ritmo moderato, mentre la domanda da parte dell’Unione europea ha contribuito a rilanciare le esportazioni, mentre la domanda interna rimane sottotono. Sotto il profilo valutario, se a fine febbraio la lira turca aveva perso molto terreno contro il dollaro (si creò anche una broadening formation), adesso la cosa si è rovesciata.

Abbiamo limitato il discorso soltanto a tre valute ritenute minori, e già così abbiamo potuto osservare degli interessanti movimenti che per un trader avrebbero potuto significare opportunità di investimento e guadagno. Per cui non limitate le vostre negoziazioni solo alle coppia più famose, ma scandagliate l’intero mercato alla ricerca di opportunità.

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