È esattamente quello che è accaduto a una ragazza di 26 anni nel trevigiano mentre percorreva una strada di campagna di Mogliano Veneto. Un’uscita come le altre, nel bel mezzo della natura, con la stessa spensieratezza e passione per la corsa di sempre, e in un attimo non sapere di trovarsi a lottare per la sopravvivenza.
Un ragazzo, appena quindicenne, diventato di colpo il suo aguzzino: venti coltellate, polmoni perforati e ferite varie al viso, al collo e alle mani. A seguire un’operazione molto delicata, una dura battaglia contro la morte e, soprattutto, una vita compromessa. Capire il movente (difficile pensare a una rapina mentre corri) e il perché un adolescente si sia trasformato in un assassino, è ovviamente compito degli inquirenti.
Sia chiaro, fare jogging all’aperto deve restare uno sport sereno e non trasformarsi in un incubo, ma la terribile esperienza vissuta da questa ragazza ci induce a pensare se non fosse il caso di dotarsi di un dispositivo di difesa personale come lo spray antiaggressione anche in questa situazione.