Il revisore contabile è quella figura che ha il compito di verificare la conformità dei bilanci delle aziende rispetto alle leggi italiane ma anche internazionali. Questo insieme di attività viene denominata “revisione legale dei conti” perché porta alla redazione di un documento finale di relazione che include anche il giudizio sul bilancio, ossia il parere professionale dato sulla correttezza sostanziale e formale del bilancio stesso.
La consulenza fiscale può essere svolta perché prevista dalla legge ma anche a titolo volontario, e in entrambi i casi rappresenta un’attività che è volta a salvaguardare l’affidabilità della comunicazione finanziaria delle aziende.
E’ in questo modo che si riescono a tutelare tutte le parti (i clienti e i fornitori ma anche gli azionisti e anche lo stesso fisco) che entrano in contatto con l’azienda e che sono interessate alla sua attività oltre che al suo andamento. Una garanzia di trasparenza del mercato, ecco a cosa conduce la revisione contabile.
Le norme regolano la professione sono chiare e semplici, perché per esercitare la professione bisogna essere iscritti al Registro dei Revisori contabili istituito presso il Ministero della Giustizia (D.Lgs. 88/92). Il revisore, quindi, viene messo in condizione di esprimere un giudizio professionale e obiettivo sulla situazione finanziaria, reddituale e patrimoniale dell’azienda e sull’attendibilità dell’azienda.