1. Non ci si differenzia dai competitor
Immaginiamo che nel vostro settore ci sia una moltitudine di competitor. A prescindere che esso sia finanziario, della ristorazione o siderurgico, ogni settore commerciale ha una concorrenza da combattere e da buttar giù rispetto alla propria azienda. Ma come farlo con una pubblicità banale e già vista e rivista? È impossibile. Al giorno d’oggi, ogni utente è bombardato da tantissima pubblicità e di ogni tipo: dagli spot in tv, ai giornali, ai cartelloni, ai messaggi dello smartphone. Per provare anche solo un minimo a catturare l’attenzione di un cliente, è essenziale differenziarsi, proporsi come un’alternativa, magari attraverso immagini ad hoc o testi particolarmente accattivanti. Magari all’inizio non sarà semplice ma provando e riprovando riuscirete a trovare la vostra strada.
2. “Sono un leader del settore”
Un altro errore che le aziende spesso commettono è quello di dichiararsi leader del settore quando in realtà… non lo sono ancora per nulla. Definirsi in questo modo non è solo indice di eccessiva responsabilità ma anche di sfrontatezza. Anche perché, chi è che potrebbe avervi definito leader del settore? Cercate di volare basso, senza cadere nella presunzione ed il vostro pubblico lo apprezzerà.
3. Non si definisce un target
Se pensate di poter essere in grado a coinvolgere ogni tipologia di pubblico, vi sbagliate di grosso! Cercate di definire una fetta dei vostri utenti, anche di nicchia e composta da un numero ristretto di persone. Sparare nel mucchio, nella pubblicità come nel commercio, non è solo inutile ma alla lunga anche deleterio. Definendo un target riuscirete a capire quali sono i bisogni dello stesso, i desideri, i gusti e soprattutto le strategie per attirarlo a voi e per farne non più un potenziale cliente ma un cliente vero e proprio, soprattutto fidelizzato. Studiate con precisione il tutto e riuscirete a creare una campagna pubblicitaria con i fiocchi.