5 x Mille 2020, Ecco Quando Versarlo
Il 5 x mille nel 2020, quest’anno sarà versato più tardi a causa dello slittamento che il Governo ha deciso per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Infatti, era necessario farlo entro il 2 luglio e invece, adesso c’è stata una proroga dovuta alla presenza del Coronavirus e al Decreto relativo al cosiddetto Cura Italia, per il 30 settembre 2020. In questo modo, i cittadini avranno il tempo di scegliere a chi destinare la quota del 5 per mille da destinare alle associazioni che lavorano nell’ambito del sociale. Il 5 per mille nel 2020 può essere rivolto ad enti di volontariato, organizzazioni senza scopo di lucro, iscritte all’anagrafe delle Onlus, associazioni non governative, cooperative sociali, associazione di promozione sociale iscritte negli albi regionali, nazionali e provinciali, associazioni di promozione sportiva dilettantistica e tutti quelli che possono operare nell’ambito dei servizi sociali. Stesso discorso ad esempio, per il comune di residenza. È possibile infatti donare al comune di residenza la propria quota IRPEF, in modo tale da dare l’opportunità ai servizi sociali di lavorare nel modo in cui meglio si crede, puntando su specifici progetti.
5x Mille 2020, Le Novità
Quando si parla del 5 x mille nel 2020, non ci sono novità rispetto a quello dell’anno scorso se non sulla scadenza che è stata prorogata dopo il decreto coronavirus. Basterà andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e prendere l’elenco di tutti i beneficiari per poter scegliere quale a quello vicino alle proprie convinzioni che guida l’occasione di poter finanziare questi progetti. Parliamo della sussidiarietà orizzontale, ovvero di un principio ben preciso che dai cittadini l’occasione di poter scegliere a chi dare i fondi e la quota dell’irpef. Il 5 per mille nel 2020 è l’occasione per finanziare finalmente, quegli enti di promozione sociale che lavorano nell’ambito del terzo settore. Questo significa dargli l’occasione di poter portare avanti un progetto in maniera precisa chiara e netta. Solo in questo modo, ovvero con un finanziamento diretto si avrà l’occasione di poter effettivamente fare la propria parte nell’ambito del sociale. Lo Stato oramai già da diversi anni ha messo in campo tale meccanismo, la prima volta che questo metodo di condivisione dei fondi è stato istituito era il 2006, nell’ambito della finanziaria relativa a quell’anno fiscale. Adesso, sono anche tanti altri i clienti che possono partecipare a questo convegno ed è quindi, importante che venga scelto in maniera inconsapevole e per aiutare effettivamente chi lavora per gli altri.