Nella mattinata di sabato 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, i Ministri Volontari della Chiesa di Scientology della Romagna di Via Magazzini Anteriori a Ravenna si sono incontrati per un intervento di pulizia dell’ambiente.
Da un paio di mesi i volontari si ritrovano al sabato per attivita’ di raccolta rifiuti in genere in aree verdi pubbliche al fine di portare ordine e mantenere pulito ma in questa occasione lo hanno fatto con lo scopo in piu` di dare voce al tema della giornata di quest’anno che e`: “Invest in our planet” (investi nel nostro pianeta); un incentivo per governi, imprese e cittadini a investire nel pianeta e nelle generazioni future.
Guidati dallo scopo di aiutare e fornire strumenti validi sia per superare situazioni critiche che nella vita di tutti i giorni (https://www.scientology.it/how-we-help/volunteer-ministers), i Ministri Volontari, hanno scelto questa volta il Parco Cesarea di Via Flumendosa: un’ampia area verde realizzata negli ultimi anni e che ha visto la piantumazione di migliaia di alberi.
E proprio a questi ultimi si sono dedicati asportando – nel tempo dell’intervento – 4 sacchi grandi di protezioni in plastica per tronco di alberi che non erano piu` in uso e abbandonati in mezzo al verde.
I volontari, soddisfatti del lavoro fatto, torneranno anche sabato prossimo per dedicarsi ad altri punti dell’area forti della consapevolezza che il destino del pianeta e` anche nelle nostre stesse mani come scriveva l’ umanitario e fondatore di Scientology L.Ron Hubbard. Nel testo La Via della Felicita` dice: ”L’idea che ognuno di noi possieda una parte del pianeta e che possa e debba aiutare a prendersene cura, può sembrare esagerata e, a qualcuno, piuttosto irreale. Ma al giorno d’oggi ciò che accade dall’altra parte del pianeta, anche se lontana, può influenzare ciò che accade a casa tua.
Recenti scoperte fatte servendosi di sonde spaziali inviate su Venere, hanno mostrato che il nostro pianeta potrebbe deteriorarsi al punto da non permettere più la vita. E forse potrebbe avvenire proprio nell’arco di questa generazione.
Continuiamo ad abbattere foreste, ad inquinare fiumi e mari, a rovinare l’atmosfera e sarà la fine. La temperatura alla superficie può salire fino ad arrostirci, e la pioggia può diventare acido solforico. Tutte le forme viventi potrebbero morire.
Qualcuno potrebbe chiedere: “E anche se fosse vero, che cosa posso farci io?”. Beh, se anche non si facesse altro che disapprovare quelli che con le loro azioni rovinano il pianeta, sarebbe già qualcosa. E persino se ci si limitasse a pensare che è negativo distruggere il pianeta ed a comunicare tale opinione, sarebbe già qualcosa.
La cura del pianeta comincia con il cortile di casa tua. Si estende alla zona che si percorre per andare a scuola o al lavoro. Comprende anche i posti dove si va a fare un picnic o dove si va in vacanza. Non è necessario aumentare la sporcizia che inquina la terra e le falde acquifere, né aumentare i pericoli d’incendio nelle boscaglie, anzi, nel tempo libero si può fare qualcosa di costruttivo. Piantare un albero può sembrare poco, ma è già qualcosa.”