Con gli hangar di Fiumicino, Atitech porta avanti il progetto della full-maintenance
L’espansione di Atitech a Fiumicino, avviata alla fine del 2022 con l’acquisizione dell’ex ramo maintenance di Alitalia, rappresenta un nuovo entusiasmante capitolo del percorso di crescita dell’azienda. Con l’apertura di questa nuova base operativa, la MRO di Capodichino guidata da Gianni Lettieri non solo ha aumentato la sua capacità di manutenzione – più che raddoppiata già nell’ultimo anno – ma ha dato ulteriore impulso anche ai numerosi progetti all’avanguardia che l’azienda è impegnata a sviluppare. Sul fronte dei servizi offerti il contributo fornito dallo stabilimento di Fiumicino è indiscutibile, con Atitech che ora garantisce anche la manutenzione di linea grazie alle 32 nuove basi dislocate tra Italia e resto del mondo e ai nuovi dipendenti recentemente assorbiti a seguito dell’operazione. Ad oggi sono circa un centinaio i clienti, nazionali e internazionali, che si affidano alla MRO napoletana. Intanto, l’azienda sta lavorando anche allo sviluppo di interventi sui carrelli e sui motori, su test non distruttivi e manutenzione dei componenti avionici e degli interni delle cabine. Un progetto particolarmente ambizioso riguarda la trasformazione degli aerei da passeggeri a cargo, portato avanti in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II e la Partenope, che posizionerà Atitech come l’unica MRO in Europa a offrire tale servizio.
Capitale umano, sostenibilità e solidarietà: i punti di forza di Atitech
Dal 2009 a oggi, Atitech è quindi passata da ex costola di Alitalia a potenziale polo unico italiano dedicato alla manutenzione aeronautica. Un obiettivo perseguito da Gianni Lettieri fin dai primi anni alla guida della MRO e che lo stesso imprenditore ha ricordato durante la convention tenutasi di recente nell’hangar Avio 2 di Capodichino per la presentazione del nuovo corso avviato con l’operazione di Fiumicino. Rivolgendosi ai circa 1.200 partecipanti tra dipendenti e rappresentanti delle istituzioni locali, il Presidente ha ribadito la volontà di Atitech di diventare un “polo manutentivo strategico europeo integrato e solido” e di come Capodichino e Fiumicino condividano la stessa visione. Una visione nella quale il capitale umano resta protagonista, grazie alla fusione di competenze e professionalità “uniche in Europa”. Strettamente connesso l’impegno sulla formazione, con Atitech che sta lavorando ad una propria Academy e intanto sostiene e promuove il Master di II Livello “Aviation Industry Management and Operations” dell’Università La Sapienza di Roma. La sostenibilità è un altro pilastro fondamentale nel percorso portato avanti da Atitech, che negli ultimi anni ha installato oltre 4.000 pannelli fotovoltaici e sta lavorando a un piano per ridurre i consumi energetici del 30%. Così come l’attenzione alle dinamiche sociali del territorio, come dimostrano iniziative come il Natale e la Pasqua Solidale.